Prende avvio con il deposito del progetto definitivo e dello studio di impatto ambientale alle autorità competenti, l’iter autorizzativo dell’intervento “SS 67 Tosco-Romagnola – Variante all’abitato di Vallina con due nuovi ponti sull’Arno e riclassificazione della Strada provinciale 34”. La documentazione è stata consegnata mercoledì scorso (1 febbraio) da Anas anche al Comune di Bagno a Ripoli. In contemporanea è partita la procedura di esproprio dei terreni nella zona di realizzazione dell’opera. Gli interessati saranno avvisati con inserzioni su alcuni quotidiani.
L’intervento di adeguamento stradale, dallo sviluppo complessivo di circa 1,2 km, adotta per la piattaforma stradale una sezione con una larghezza complessiva pari a 9,50 metri e prevede la realizzazione di due nuovi ponti sul fiume Arno, in località Vallina, nel comune di Bagno a Ripoli, ed in località Quintole, nel comune di Fiesole con uno sviluppo di 280 e 220 metri. Le due strutture collegheranno la Sp 34 con la Ss 67 tramite una nuova rotatoria, in località Grignano, che permetterà di accedere/scambiare sia in direzione Firenze sia in direzione Pontassieve permettendo al traffico di lunga percorrenza di by-passare l’abitato di Vallina. Il costo dell’opera, già finanziato, sarà di 55 milioni e i lavori dovrebbero durare tre anni.
Il progetto proposto si pone quindi in linea con quanto definito nel protocollo di intesa del 30 ottobre 2003, rispondendo ai seguenti obiettivi:
• realizzare il collegamento in corrispondenza dell’ansa del fiume Arno tra le due sponde mediante la connessione tra la Ss67 “Tosco–Romagnola” e la Sp34 di Rosano mediante la realizzazione di due nuovi ponti e la rotatoria di accesso alla Ss67 che consente di indirizzare il traffico sia verso Firenze sia verso Pontassieve;
• realizzare il bypass del traffico di lunga percorrenza all’abitato di Vallina dirottandolo sulla sponda opposta dell’Arno;
• alleggerire il deflusso sulla Sp34.
La Regione Toscana con la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Fiesole, il Comune di Bagno a Ripoli nonché le strutture territorialmente competenti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, svolgeranno la Valutazione di impatto ambientale del progetto presentato da Anas e sviluppato da un team di architetti, ingegneri e paesaggisti: Francis Soler – VP & Green Ingegnierie – Michel Desvigne – Architectures Francis Soler SA.Prossimi passi dopo la Valutazione di impatto ambientale:
• Attivazione procedura autorizzativa con Conferenza di Servizi e dichiarazione di pubblica utilità.
• Redazione del progetto esecutivo da parte dei progettisti incaricati.
• Validazione e approvazione del progetto esecutivo.
• Attivazione procedura di gara appalto di sola esecuzione.
• Aggiudicazione della gara e stipula del contratto di appalto.
• Realizzazione dell’opera.
Il progetto proposto si pone quindi in linea con quanto definito nel protocollo di intesa del 30 ottobre 2003, rispondendo ai seguenti obiettivi:
• realizzare il collegamento in corrispondenza dell’ansa del fiume Arno tra le due sponde mediante la connessione tra la Ss67 “Tosco–Romagnola” e la Sp34 di Rosano mediante la realizzazione di due nuovi ponti e la rotatoria di accesso alla Ss67 che consente di indirizzare il traffico sia verso Firenze sia verso Pontassieve;
• realizzare il bypass del traffico di lunga percorrenza all’abitato di Vallina dirottandolo sulla sponda opposta dell’Arno;
• alleggerire il deflusso sulla Sp34.
La Regione Toscana con la Città Metropolitana di Firenze, il Comune di Fiesole, il Comune di Bagno a Ripoli nonché le strutture territorialmente competenti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, svolgeranno la Valutazione di impatto ambientale del progetto presentato da Anas e sviluppato da un team di architetti, ingegneri e paesaggisti: Francis Soler – VP & Green Ingegnierie – Michel Desvigne – Architectures Francis Soler SA.Prossimi passi dopo la Valutazione di impatto ambientale:
• Attivazione procedura autorizzativa con Conferenza di Servizi e dichiarazione di pubblica utilità.
• Redazione del progetto esecutivo da parte dei progettisti incaricati.
• Validazione e approvazione del progetto esecutivo.
• Attivazione procedura di gara appalto di sola esecuzione.
• Aggiudicazione della gara e stipula del contratto di appalto.
• Realizzazione dell’opera.