Il tendone del Palio delle contrade, che ha occupato una parte del parcheggio dei Ponti per oltre due mesi, è stato smontato, ma le polemiche sono rimaste in piedi ed hanno alimentato il dibattito nell’ultima seduta del Consiglio comunale. Un’interrogazione sulla situazione della tensostruttura “Tuttaponti” è stata presentata dal gruppo “Per una Cittadinanza Attiva”. Ad illustrarla la consigleira comunale Sonia Redini che ha esordito ricordando che nel 2017 l’Associazione Palio delle contrade ha ottenuto dal Comune un contributo di 15mila euro, il più elevato fra tutte le associazioni del territorio.
“Il tendone pizzeria nel parcheggio solleva lamentele fra i cittadini, occupa spazio pubblico per alcuni mesi, ha un impatto negativo sull’area centrale di Bagno a Ripoli – ha detto Redini – Quest’anno, inoltre, sono state rilevate criticità in materia di sicurezza; è stato concesso un perido per adeguarsi alle nromative ma essendo impossibile farlo ha cessato anzitempo l’attività”. “Il tendone è una patata bollente e nessuno vuole scottarsi – ha continuato la consigliera di Cittadinanza attiva – Ci sono dissidi interni tra il Palio e la contrada esclusa. Il Comune cosa vuole fare? Ha un progetto per il futuro? Ci sembra ci sia una sorta di trattamento privilegiato. C’è davvero bisogno del tendone?”.
La risposta è arrivata dall’assessora allo sviluppo economico Francesca Cellini che ricostruito la tormentata stagione del tendone del Palio: il 6 settembre la Commissione pubblico spettacolo della Prefettura ha espresso parere favorevole alla manifestazione del Palio delle contrade con la prescrizione che lo stand gastronomico rimanesse chiuso nel giorno della Giostra della stella, il 9 settembre. Sono state rilevate criticità igienico sanitarie e in relazione alle norme anti incendio. Il 7 settembre il Comune ha concesso all’associazione 10 giorni per regolarizzare la situazione. La presidente del Palio, Elena Ciapetti, il 17 settembre ha comunicato non era in grado produrre la documentazione richiesta e aveva deciso la chiusura anticipata dell’attività.
“Abbiamo fatto incontri con la dirigenza del Palio sulle finalità della tensostruttura – ha detto l’assessora Cellini – E’ un elemento di socializzazione per i frequentatori del giardino dei Ponti nel periodo estivo. Abbiamo concordato che non è corretto tenere il tendone così a lungo. Infatti quest’anno è stato montato a agosto e smontato a settembre, prima l’occupazione iniziava a maggio. Tuttativa per il Palio è importante avere un posto dove appoggiare il materiale per la Giostra e dove ci si può cambiare. Il Comune deve tutelare iniziative che coinvolgono tante persone. Continueremo a farlo cercando il modo di impattare meno possibile sullo spazio del parcheggio. Il tendone esteticamente può non essere apprezzabile, ma i costi per sostituirlo sono troppo alti per l’associazione. Da tempo cerchiamo una diversa soluzione da condividere con più realtà del territorio”.