In preda ad alcol e droga ha più volte preso a cazzotti i genitori (al babo ha rotto il setto nasale) ed altri parenti. Stamani, i carabinierid ella stazione di Grassina, comandati dal maresciallo Antonio Esposito, lo hanno messo agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica.
Il trentenne, che vive nella zona di Ponte a Ema, è ora imputato dei reati di maltrattamenti e lesioni personali. Le indagini del carabinieri, coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica Giacomo Pestelli, erano iniziate all’inizio dell’anno. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Firenze, Sara Farini.
Il trentenne, fisico possente, con un passato da atleta di canottaggio e con esperienze anche nel cinema, da qualche tempo dava problemi di squilibrio mentale, aggravati dall’uso di alcol e droghe. Inutili gli interventi degli zii e di alcuni vicini di casa per calmarlo quando si scagliava contro i genitori. Così è stato chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno provveduto a accompagnarlo alla comunità terapeutica con l’obbligo di non assentarsi.