Addio a Gianfranco Matteini, mio padre

Se n’è andato nella notte, lasciandomi un grande gelo dentro. Gianfranco Matteini (per tutti Franco), mio padre, è deceduto dopo 97 anni di una vita intensa. Era nato a Firenze, nel quartiere di San Frediano, il 30 aprile 1928. Dal 1970 si era trasferito con la famiglia all’Antella, più precisamente a Picille.

Diplomato perito elettrotecnico al’Iti, aveva iniziato a lavorare per l’impresa Giovannetti. Intorno alla metà degli anni ’50 l’assunzione alla filiale Olivetti di Firenze dove ha fatto una brillante carriera: prima venditore, poi capogruppo, quindi capovendita. Nel 1954 le nozze con mia madre, Gabriella Moretti (morta nel luglio 2022).

Una volta in pensione si era dedicato all’attività che più lo appassionava: aggeggiare. Estate o inverno, col caldo o col gelo, lo trovavi nella sua piccola baracca nel campo accanto a casa a smontare o rimontare qualcosa: un elettrodomestico inceppato, un motore bizzoso, un mobile traballante. L’altra sua passione era il gioco del bridge, che ha continuato a praticare fino a pochi anni fa anche con il computer. Per diversi anni, perfino dopo aver superato i 90, ha operato come volontario della Misericordia di Antella. “Accompagno alle visite i vecchietti” diceva di anziani che erano anche molto più giovani di lui.

Il babbo era una persona solare, estroversa, generosa. Un punto di riferimento importante, per me e mia sorella Maria, in ogni momento della nostra vita. La perdita di mia madre era stata per lui un colpo ferale. Da quel giorno è iniziato un lento ma inesorabile declino.
La sensazione di gelo che sento, anche se l’epilogo era scontato, lo condivido con mia sorella, mia moglie Gabriella, coi suoi affezionati nipoti Alice, Federico, Flavia Giulia. Un grazie di cuore a Oksana per l’affetto con cui si è presa cura del babbo in questi ultimi anni della sua vita.

Ciao babbo, una carezza.

Per chi volesse dare l’ultimo saluto a Gianfranco, la salma sarà esposta alle cappelle del commiato della Misericordia di Antella domani, martedì 18 novembre, dalle 14.30 alle 17.30.