
«Mi era già successo in Antella-Figline, vincemmo in otto contro dieci». È da questa frase, pronunciata da Maurizio Sarri ai microfoni di Dazn, che si apre il racconto di una serata di Serie A capace di riannodare i fili con la provincia fiorentina e con gli inizi di una carriera costruita lontano dai riflettori.
Il riferimento arriva dopo la vittoria della Lazio sul Parma, ottenuta in una clamorosa doppia inferiorità numerica, nove contro undici. Ma per Sarri quella situazione estrema non è una novità assoluta: la memoria corre indietro di quasi trent’anni, a quando allenava l’Antella nelle stagioni 1996/97 e 1997/98, anni culminati con la promozione in Eccellenza.
Proprio in quel periodo si colloca Antella-Figline, una partita diventata quasi leggendaria, vinta nonostante l’Antella si fosse ritrovata addirittura in otto uomini contro dieci. Un episodio che racconta molto del carattere di quelle squadre e di un allenatore che già allora costruiva successi sull’organizzazione, sulla compattezza e sulla capacità di resistere alle difficoltà.

Apple e Gigi, dottori a 4 zampe per gli anziani dell’Annunziata (video e fotogallery)