
Due appartamenti, quasi 300 metri quadrati in totale, per nove persone con disabilità che qui potranno vivere in autonomia, condividendo spazi ed esperienze, seguite h24 da personale qualificato e preparato, in un ambiente accogliente e sicuro. La Casa del “Durante e Dopo di Noi” di Grassina è finalmente realtà. L’ex presidio Asl di via Dante Alighieri ha cambiato volto. Con una ristrutturazione totale realizzata dal Comune di Bagno a Ripoli e dalla Società della Salute Fiorentina Sud-Est con 420 mila euro di fondi Pnrr, i vecchi ambulatori si sono trasformati in camere da letto, due grandi cucine, servizi igienici e spazi comuni.
I due appartamenti sono stati intitolati a due persone che hanno dedicato la loro vita all’impegno nel sociale, Marzia Fabiani e Fabio Bernardini, scomparsi rispettivamente nel 2022 e nel 2023. Sia Marzia, con Orizzonti e gli InSuperAbili e tantissimi altri progetti per la comunità, sia Fabio, con il grandissimo lavoro fatto con la Fondazione Nuovi Giorni, sono stati due esempi di impegno sociale, altruismo e generosità.

“Un bellissimo progetto di civiltà che garantisce un futuro di vita indipendente a persone adulte con disabilità e la certezza, alle loro famiglie, che oggi e domani i loro figli avranno una casa accogliente e sicura in cui vivere” – ha detto il sindaco e presidente della Sds Francesco Pignotti -, aprendo la porta degli appartamenti, ieri pomeriggio, con una festa che ha chiamato a raccolta un centinaio di cittadini. In primo luogo i nove inquilini, che da settembre, ultimati gli arredi dell’abitazione, prenderanno possesso delle case a tutti gli effetti. E poi, le loro famiglie, i volontari e gli operatori che si prenderanno cura di loro.

“Questo è solo il primo tassello – ha annunciato il sindaci -. Presto si aggiungerà un’altra casa a Bagno a Ripoli e in accordo con la sindaca metropolitana Sara Funaro abbiamo deciso di destinare al ‘Durante e al Dopo di Noi’ anche due casolari di Mondeggi”.

Accanto al sindaco Pignotti, l’assessora al sociale Sandra Baragli e Ida Beneforti, presidente della Fondazione Nuovi Giorni, la onlus che da molto tempo si occupa di autonomia abitativa e che condurrà adesso anche la casa di Grassina in collaborazione con le associazioni del territorio come Orizzonti, gli InSuperAbili e la Fratellanza popolare di Grassina. Al “taglio del nastro”, presenti i referenti della Ausl Toscana, il direttore della Sds Simone Naldoni, il dirigente al Sociale Neri Magli, la dirigente dei Lavori pubblici Sheila Cipriani, l’architetto Antonella Carratù, responsabile del progetto, e i colleghi dell’ufficio tecnico comunale, l’impresa che ha effettuato i lavori, la Fratelli Ferhati srl di Altopascio, la consigliera regionale Fiammetta Capirossi e l’ex sindaco Francesco Casini.
Grande la mobilitazione per completare l’arredo della Casa in vista di settembre. Venerdì 30 maggio dalle ore 17.00 alle 20.00 la Casa sarà aperta a chiunque vorrà donare piccoli elettrodomestici, stoviglie, e accessori utili per arredare gli appartamenti. Nel frattempo anche numerosi enti, imprese e aziende si sono mobilitate per contribuire alla Casa. Tra questi Sartini Materiali Edili, Unomille Arredo Bagno, Bcc di Pontassieve e Christian Marcucci srl.