

Si profila un braccio di ferro tra International School of Florence (nota come Scuola Americana) e il Comune di Bagno a Ripoli. Motivo del contendere: il faraonico progetto di ampliamento nella valle di Rimezzano.
Con una mail inviata alcuni giorni fa all’Ufficio urbanistica del Comune, i vertici dell’ISF hanno ribadito l’intenzione di procedere con la realizzazione dell’ampliamento, previsto dal Piano Operativo. Nella scorsa primavera il progetto era stato rigettato dal Comune. A meno che, si fa capire nella mail, il Comune non sia disposto a mettersi ad un tavolo per una trattativa sulle modifiche. Va ricordato che in un’intervista a QuiAntella e in successive occasioni, il sindaco Francesco Pignotti aveva affermato: “L’ampliamento non è compatibile con la nostra idea di sviluppo sostenibile del territorio”. Stando così le cose, è possibile che tra ISF e Comune si apra un complesso contenzioso dagli esiti incerti.
Intanto riprende vigore la mobilitazione dei cittadini contro il progetto di ampliamento.
“Alla vicenda del ‘cubo nero’ spuntato al posto del Teatro Comunale che sta dominando il dibattito politico cittadino rischia di aggiungersi un nuovo caso urbanistico”, scrive l’associazione Valle di Rimezzano. In una nota si ribadisce la preoccupazione per l’impatto sull’ambiente delle nuove costruzioni (9.500 metri quadrati, più parcheggi) che aumenterebbe il rischio allagamenti nella zona di Ponte a Ema e il carico di traffico su una viabilità inadeguata.
“L’associazione Valle di Rimezzano – continua la nota -, a nome di un folto gruppo di cittadini residenti a Bagno a Ripoli e Firenze, prendendo atto della insensibilità della scuola circa le istanze del territorio si appella attraverso la stampa al console generale degli Stati Uniti a Firenze, Daniela Ballard, di cui è nota la sensibilità per il legame di amicizia esistente tra i due Paesi e per il tema dei diritti, affinché intervenga su ISF per dissuaderla dal portare avanti una iniziativa che danneggia il bel paesaggio toscano così amato dagli stranieri, e soprattutto mette in crisi il rapporto di convivenza con la comunità che da oltre 40 anni ospita l’istituto”.
L’associazione Valle di Rimezzano conclude con l’annuncio di un flash mob di protesta per lunedì 22 settembre.