Alle 22 in punto da piazza Umberto I, a Grassina, si è alzato un fracasso di tamburi, fischietti, pentole sbattute, clacson al quale si sono aggiunti i rintocchi delle campane della chiesta di San Michele Argangelo. E’ stato l’avvio della mezz’ora di rumore per Gaza. Un espediente per rompere il silenzio sul dramma della popolazione palestinese e denunciare il comportamento dell’esercito israeliano.
All’iniziativa “Rumore per Gaza” lanciata in tutta Italia, ha aderito anche la Commissione Pace e Diritti del Comunde i Bagno a Ripoli, radunando a Grassina circa 200 persone. Analoga manifestazione rumorosa si è svolta nello stesso momento alla Festa dell’Unità di Mondeggi.
Da piazza Umberto I il rumoroso corteo si è spostato nell’area parcheggio dietro la Casa del Popolo dove hanno parlato brevemente il vicesindaco, Francesco Conti, e la presidente della Commissione Pace, Silvia Innocenti Becchi.
“E’ importante essere qui ufficialmente con la fascia tricolore – ha detto Conti – Anche nel nostro piccolo possiamo dare un segnale. Ciò che accade a Gaza è vergognoso. Le nuove generazioni ci chiederanno come è potuta accadere una cosa simile”. “Facciamo confusione per dire ‘no’ a queste atrocità, a chi usa la fame come arma di guerra”, ha aggiunto Innocenti Becchi.