
Le modalità con cui presentare la propria candidatura saranno rese note nei prossimi giorni da ciascun Comune della Zona, tutte le informazioni e la domanda per partecipare saranno reperibili online sulle reti civiche delle singole amministrazioni (Bagno a Ripoli, Barberino Tavarnelle, Fiesole, Figline Incisa Valdarno, Greve in Chianti, Impruneta, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Rufina, San Casciano Val di Pesa, San Godenzo).
I Comuni di Zona condivideranno criteri e requisiti per l’accesso della cittadinanza al contributo straordinario. Il provvedimento è rivolto a tutti quei lavoratori dipendenti e autonomi che a causa della crisi epidemiologica abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, subendo una diminuzione del reddito del nucleo familiare pari almeno al 30% nel mese di marzo 2020 rispetto allo scorso anno.
Per presentare domanda è necessario essere residenti sul territorio comunale, avere un valore Ise del nucleo familiare non superiore a 28.684,36 euro ed essere titolari di un regolare contratto di locazione a uso abitativo per l’alloggio in cui è posta la residenza. Non potranno fare richiesta i nuclei familiari già assegnatari degli alloggi Erp.
Il contributo sarà calcolato sulla base del 50% del canone di locazione e, comunque, in misura non superiore a 300 euro mese per i Comuni ad alta tensione abitativa, e a 250 euro al mese per gli altri Comuni. Il contributo straordinario corrisponde a 3 mensilità successive a partire da aprile 2020.
“Tutti i Comuni della Zona – spiega Francesco Casini, presidente della Conferenza dei sindaci della Zona Fiorentina Sud Est e sindaco di Bagno a Ripoli – hanno concordato sulla necessità di uniformare criteri e requisiti per l’assegnazione di questa misura straordinaria, per dare risposte ancora più chiare e dirette alla cittadinanza in questo momento di grande difficoltà. Nei giorni scorsi, dopo aver approvato questa misura straordinaria, la Regione ha abbassato al 30% la soglia del decremento del reddito necessaria per accedere al sostegno. Una scelta condivisibile, che ampia la platea degli aventi diritto e va incontro alle reali esigenze di tante famiglie che nel giro di un mese hanno visto stravolgersi le loro vite e la loro condizione economica. Una misura come questa diventa così importantissima per impedire che l’attuale crisi sanitaria possa generare un’emergenza sociale ancora più grave e profonda”.