
“Un progetto potente e poetico”, così il sindaco Francesco Pignotti ha definito l’installazione dell’artista Giovanni De Gara, inaugurata ieri sera alla Carrozza10, all’Antella.
Le coperte dorate che abbiamo imparato a conoscere perché vi vengono avvolti i migranti che sbarcano esausti e infreddoliti sulle nostre coste, diventano il simbolo di una terra promessa, che non mantiene le attese. In questi giorni sventolano sulla facciata del Teatro comunale di Antella e ricoprono le porte della Carrozza 10.

“Come l’Eldorado, la terra dell’oro, da tanti cercata e che nessuno ha mai trovato, così i migranti trovano ad accoglierli solo una copertina termica dorata”, ha spiegato De Gara. Prima installazione del genere alla basilica di San Miniato, nel 2018, poi varie tappe in giro per l’Italia. Molte le chiese toccate dal progetto. L’ultima, in occasione del Giubileo, quella della Santissima Annunziata, nel marzo scorso.

“Nella nostra comunità c’è attenzione a questi temi”, ha sottolineato il sindaco. “La Carrozza 10 è un posto dove si sta insieme e si riflette”, ha aggiunto l’assessora alla cultura Paola Nocentini.
L’installazione “Eldorato” è stata inaugurata ufficialmente ieri sera, mercoledì 2 luglio, nell’ambito della rassegna estiva “D’estate l’Antella”.

Dopo le parole dell’artista, via al concerto Classics for dinner, una compilation di brani celebri degli anni ’70, ’80, ’90, con la voce coinvolgente di Margherita Bencini e i virtuosismi alla chitarra di Alessandro Giglioli. Grandi applausi.