
Il voto delle Regionali consacra Bagno a Ripoli tra le roccaforti dell’appena rieletto presidente Eugenio Giani, al quale è andato il 64% dei voti ripolesi (il dato si riferisce allo scrutinio di 2.400 seggi su 3.922, quindi già consolidato). Un successo trainato dalla lista “Casa Riformista” che qui ottiene uno squillante 22% grazie alla presenza come capolista dell’ex sindaco Francesco Casini (8,7% la media regionale, 12,5% quella del Collegio Firenze 2).
Il consenso dei cittadini di Bagno a Ripioli per Giani è stato nettamente superiore alla media regionale (54%) e a quella del Collegio Firenze 2 (60%). Così come la percentuale di voti per il candidato della destra Alessandro Tomasi è risultata fra le più basse della regione (28%).
Notevole l’affermazione personale di Francesco Casini che, nel Collegio Firenze 2 (Bagno a Ripoli, Chianti, Fiesole, Val di Sieve, Mugello), stravince la sfida delle preferenze con Stefania Saccadi. La quale, però, si rifà nel Collegio Firenze 1.
Anche a Bagno a Ripoli si nota il maggior numero di voti raccolto da Antonella Bundu, candidata presidente di Toscana Rossa, rispetto a quelli della sua lista. Probabile che parte dell’elettorato del M5S, che non ha ben digerito l’appoggio a Giani, abbia scelto di votare la propria lista, ma la Bundu come presidente.
Affluenza definitiva a Bagno a Ripoli 56,93%: un calo di oltre 13 punti rispetto alle precedenti Regionali (70,39% nel 2020), ma nettamente superiore alla media regionale (47,73%).
Questo il commento del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Pignotti, affidato alla sua pagina Facebook: “Caro Eugenio, hai vinto queste elezioni con la tua passione, la tua energia e lo slogan che hai scelto “sempre presente per la Toscana” non poteva essere più azzeccato! E presente lo sei stato davvero – tra le persone, nei territori, nei momenti che contano – e sono certo che continuerai a esserlo, anche per il nostro comune e per tutta la nostra comunità. Con te ha vinto una Toscana che sa da che parte stare. Una Toscana coraggiosa, antifascista, che difende i diritti e il lavoro, che include e non lascia indietro nessuno. Una Toscana che guarda avanti e vuole continuare a crescere, con determinazione e cuore. Avanti tutta e buon lavoro, Presidente!”.