Due nuovi mezzi di soccorso, sette nuovi volontari, la prima volta dell’arcivescovo Gherardo Gambelli all’Antella: la festa della Misericordia ha vissuto ieri tre momenti importanti.
Si è iniziato in piazza Peruzzi con il taglio del nastro e la benedizione, da parte del parroco don Moreno, di due nuovi mezzi: un’ambulanza ed un’auto per i serivizi sociali. La prima è stata donata dalla famiglia di Federico Cafarella, il giovane antellese travolto e ucciso da un autobus a Milano nel marzo del 2023 (vedi articolo). Erano presenti Maria e Donato, genitori di Federico, e la sorella Enza: “Federico aiutava tutti, noi continueremo come lui ci ha insegnato, anche se era il più giovane”. “Un gesto nobile della famiglia”, ha sottolineato il vicesindaco Francesco Conti, in rappresentanza del Comune.
“Il mezzo per i servizi sociali è stato acquistato grazie al contributo del Banco Fiorentino”, ha ricordato Paolo Nencioni, governatore della Misericordia, che ha ringraziato le associazioni presenti: Croce Rossa Bagno a Ripoli, Fratellanza popolare di Grassina, Misericordie di Pontassieve, Fiesole, Lucca. Nencioni ha anche fornito alcuni dati sull’attività della Misericordia nel 2024: 5.665 servizi effettuati, 117.394 chilometri percorsi, 34.078 ore di volontariato a disposizione della comunità.
Durante la messa officiata dall’arcivescovo Gambelli (che ha ricordato di avere alcuni parenti sepolti nel cimitero della Misericordia), vi è stata la vestizione di cinque nuove sorelle e due nuovi fratelli.
Quindi processione fino alla cappella di San Manetto, riaperta dopo due anni di chiusura a causa dei lavori alla sede, e la benedizione di monsignor Gambelli con in sottofondo le note della Filarmonica Cherubini.