
Ben venga la fibra ottica per far correre la connessione internet, ormai indispensabile come acqua, elettricità e gas. Tuttavia gli scavi di Open Fiber o delle imprese appaltatrici lungo le strade del nostro territorio, si presentano come lunghe e vistose cicatrici.
Non una questione estetica ma funzionale. Soprattutto che viaggia su mezzi a due ruote, siano moto, ciclomotori o biciclette, sa quanto siano insidiosi questi rattoppi.
La situazione è stata denunciata da alcuni cittadini anche nel corso dell’assemblea pubblica col sindaco e la giunta comunale che si è tenuta mercoledì scorso al Crc Antella.
“I lavori di Open Fiber sono un disastro – ha ammesso il sindaco Francesco Pignotti -, purtroppo la norma non li obbliga ad un ripristino perfetto dell’asfalto. Sono di difficile gestione, iniziano i lavori senza che vi sia l’ordinanza del Comune. Abbiamo fatto delle sanzioni, non abbiamo altri mezzi di intervento”. “Stiamo cercando di convincerli a fare delle riasfaltature che non si limitino alla dimensione dello scasso, ma che siano almeno un metro di larghezza”, dice l’assessore ai lavori pubblici Corso Petruzzi.

I Modena City Ramblers sanno ancora graffiare le coscienze (video e fotogallery)
Il sindaco dichiara che “iniziano i lavori senza ci sia l’ordinanza”
La domanda è se è obbligatoria o facoltativa.
Se fisse obbligatoria NON DEVONO PARTIRE, altrimenti si fanno intervenire i VVUU
Altra domanda andrebbe a cosa serve una amministrazione comunale se non fa rispettare le norme