
Si intitola “Guida e vivi – Sicurezza stradale per un futuro più sicuro” l’incontro che si è svolto stamani all’Istituto Gobetti Volta di Bagno a Ripoli. Il secondo appuntamento di un più ampio percorso di sensibilizzazione rivolto ai giovani e alle loro famiglie per prevenire comportamenti pericolosi alla guida, promosso da Save the City Onlus in collaborazione con Lady Radio. A testimoniare la propria esperienza diretta, davanti alla platea di giovanissimi, sono stati i rappresentanti delle associazioni impegnate nella tutela della sicurezza stradale: Associazione Gabriele Borgogni ETS, Fondazione Matteo Ciappi e Associazione Noi con Sara. Presenti per l’amministrazione comunale, l’assessore alle Politiche giovanili Corso Petruzzi e il comandante della Polizia locale di Bagno a Ripoli Niccolò Gensini.
Obiettivo dell’iniziativa, che si è svolta a poche ore di distanza dalla Giornata internazionale per la sicurezza stradale di domenica 16 novembre, è diffondere consapevolezza e responsabilità, fornendo agli studenti strumenti concreti per affrontare la strada in modo più sicuro. Il progetto punta a trasformare l’educazione stradale in un momento attivo e partecipato, capace di coinvolgere e incidere nella crescita dei ragazzi. Durante l’incontro si è parlato di prevenzione, rischi alla guida, distrazioni, comportamenti consapevoli e valore delle scelte responsabili.
I saluti istituzionali sono stati seguiti dagli interventi del presidente di Save The City Onlus Alessandro Tarducci, di Valentina Borgogni dell’Associazione Gabriele Borgogni ETS, e di Andrea Ciappi della Fondazione Matteo Ciappi, che hanno approfondito con gli studenti il tema della sicurezza stradale attraverso testimonianze ed esperienze dirette. Un appuntamento pensato per parlare ai giovani con linguaggio chiaro, concreto e vicino alla loro quotidianità, con la volontà di costruire insieme un futuro più sicuro sulle nostre strade.
“Momenti di sensibilizzazione come questo sono sempre molto importanti, creano consapevolezza, costruiscono una comunità più responsabile e lasciano un segno in chi partecipa – ha affermato l’assessore Petruzzi -. Non basta saper guidare, bisogna saper scegliere. Si possono evitare le morti su strada. Dobbiamo dare strumenti per evitarle. Un like, un messaggio, una arrabbiatura, una distrazione, possono aspettare se siamo alla guida, non valgono la vita nostra e degli altri”.
“Occasioni di incontro come quella odierna sono alla base di un’educazione che va oltre la semplice educazione stradale – ha dichiarato il comandante Gensini -. Ne sono prova le toccanti testimonianze dei familiari delle vittime di incidenti stradali. I giovani, che rappresentano il futuro, devono essere consapevoli che ogni comportamento sulla strada – sia alla guida, sia attraversando a piedi sulle strisce pedonali mentre si guarda il cellulare – può avere conseguenze molto gravi”.

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