
Lui guarda la mamma mentre tiene stretto il suo panda. La mamma lo guarda con un sorriso amorevole e protettivo. Madre e figlio sono atterrati stamani all’aeroporto Vespucci, arrivano dal Senegal. Il piccolo dovrà essere operato agli occhi all’ospedale Meyer. Ad accogliere madre e figlio all’aeroporto di Peretola, i volontari della Fratellanza Popolare di Grassina, con il presidente Michele Cotugno.
Il bambino si chiama Babacar (come l’ex centravanti della Fiorentina) ha solo due anni e dovrà affrontare un percorso sanitario di alta specializzazione al Meyer per curare i suoi occhi. L’iniziativa rientra in un progetto di solidarietà internazionale per cure che non sono disponibili nel suo Paese.
La Fratellanza ospiterà Babacar e la sua mamma Aissa per circa tre mesi e li supporterà in tutte le loro esigenze sia mediche che logistiche. All’interno della sede dell’associazione è stato predisposto un ambiente per il loro soggiorno.
Questa iniziativa di solidarietà è il frutto della collaborazione che Fratellanza Popolare di Grassina sta sviluppando, insieme alla Fratellanza Popolare e Croce d’Oro Francesco Sardelli di San Vito dei Normanni (Brindisi), con cui è gemellata, con Ibrahima Dieng, presidente dell’unità migranti di Pisa, vicepresidente della comunità senegalese pisana e coordinatore del progetto.