
Tania Borrani, titolare dell’edicola Libri & Giornali in piazza Umberto I a Grassina, è la nuova presidente provinciale dei giornalai aderenti a Confesercenti.
E’ stata eletta nell’assemblea di Fenagi, la federazione che rappresenta il settore dei giornalai; con lei nell’organismo di presidenza Debora Parigi, Mila Salvini e Riccardo Zennaro.
Durante l’assemblea elettiva sono stati oggetto di discussione e confronto i temi che riguardano la categoria; che negli ultimi anni è stata soggetta ad una profonda trasformazione. La neo eletta Presidente Tania Borrani, nel suo intervento, ha ringraziato i colleghi per la fiducia accordata, e ha tracciato un percorso per provare a dare una nuova prospettiva al settore.
Da un’indagine condotta da Confesercenti Nazionale, emerge che tra il 2013 ed il 2023 le imprese attive nel comparto sono passate da 17.625 a 11.428, con una riduzione di oltre un terzo (-35,2%) della rete. Complessivamente, in dieci anni sono stati circa 6.197 le attività a sparire, oltre cinquanta ogni mese.
“A pesare sulle rivendite giornali, ovviamente, è la crisi dei quotidiani cartacei, determinata dalla concorrenza dell’informazione online. Ma i nuovi canali digitali di vendita hanno messo in crisi anche le vendite di prodotti collaterali dei quotidiani, come dvd, figurine, bustine giocattolo e cartoline, da cui molti giornalai ricavavano una parte rilevante del proprio fatturato. – ha affermato la neopresidente Tania Borrani – In Italia c’è solo un’edicola ogni 5mila abitanti, un fattore che contribuisce ulteriormente, in un vero circolo vizioso, alla crisi di vendita dei quotidiani, che hanno più difficoltà a raggiungere il pubblico. Il risultato è una progressiva desertificazione culturale; le edicole svolgono, infatti, un ruolo importante di presidio culturale in molte comunità e contribuiscono alla promozione della lettura, fornendo accesso a una varietà di materiale stampato”.
“Nonostante la crisi del settore sia in atto ormai da più di dieci anni, sono mancati interventi organici e strutturali per sostenere le edicole, che rischiano di scomparire. – ha aggiunto Borrani – Le edicole sono punti vendita di prossimità per definizione: se vogliamo che questi punti di accesso a prodotti e servizi continuino ad esistere, però, serve un intervento ad hoc, una legge dedicata che affronti la questione in tutti i suoi aspetti. Innanzitutto, abbassando la quota di superficie di vendita da dedicare obbligatoriamente ai giornali, che non deve essere minima, ma realistica”.