
Le segnalazioni sulla sanità, si specano. Di solito sono proteste e lamentele. Questa volta, invece, pubblichiamo molto volentieri la lettera aperta di Maria Vittoria (molti la conoscono perché è una volontaria della Misericordia di Antella) che vuole ringraziare pubblicamente chi ha assistito suo marito: l’infermiera del servizio pubblico e la Asl che fornisce questo servizio.
Ecco la lettera:
Sono Maria Vittoria, moglie di Valter Maddii Fabiani, malato oncologico.
Per lui, per me e per i miei cinque figli è stato un anno da incubo perché la sua vita era appesa ad un filo.
Dopo una diagnosi tardiva siamo tornati a casa dall’ospedale con tracheotomia, peg e radioterapia da fare. Eravamo spaesati ed impauriti dalla situazione complessa.
Ma ecco arrivare per noi aiuto e conforto fondamentali dalle infermiere domiciliari di Rignano.
In particolare, con la sua costante presenza empatica e competenza, Maristella ci ha insegnato tutto quello che era necessario e ci ha sostenuto nei momenti in cui eravamo più fragili. Il nostro grazie pieno di infinita gratitudine va proprio a lei anche per la sua grande professionalità. Noi ci riferiamo a lei come “il nostro angelo custode” perché la missione degli infermieri domiciliari diventa quella di guidare, insegnare e curare, spesso rappresentando una salvezza per le famiglie.
Infine un ringraziamento doveroso per la Asl perché fornisce questo tipo di servizi indispensabili per tutte le persone in difficoltà.
Grazie.
Maria Vittoria Fabbri