
Nessuna monoporzione, nessun pasto preconfezionato. L’emergenza sanitaria non ferma la qualità della mensa scolastica di Bagno a Ripoli. Dalla prossima settimana, Siaf, la società di refezione del Comune, tornerà a preparare il pasto per 1.600 studenti ripolesi, dalle scuole dell’infanzia alle secondarie di primo grado (lunedì 28 settembre, via all’Istituto Mattei; martedì 29 all’Istituto Caponnetto).
Una sfida, la ripartenza della mensa dopo la chiusura forzata delle scuole a causa del lockdown, che Siaf si prepara ad affrontare con nuovi modelli organizzativi, più personale all’opera e un menù ancora più a misura di bambino, per garantire un servizio in totale sicurezza per gli alunni, gli insegnanti e gli stessi operatori.
Qualche cambiamento ci sarà. Tutti i bambini pranzeranno in classe al proprio banco, che verrà debitamente igienizzato prima e dopo il pasto. Grazie agli investimenti dell’amministrazione, sarà potenziata la presenza in classe delle sporzionatrici di Siaf, che potranno così servire i bambini direttamente al loro posto o con soluzioni personalizzate per ogni scuola e progettate insieme al Comune e alle direzioni didattiche.
“Il personale – spiega Maria Letizia Melandri, responsabile Produzione & Food Quality di Siaf – sarà dotato di mascherina, visiera protettiva e di tutti i dispositivi di sicurezza individuale necessari. Nei mesi scorsi ogni operatore è stato scrupolosamente formato sulle norme anti-contagio e sui protocolli aziendali anti-Covid, che Siaf ha avuto modo di sperimentare già da marzo nella gestione dei servizi essenziali come quelli ospedalieri e, nell’ambito educativo, durante i centri estivi. Siamo pronti per ripartire, e come sempre e più di sempre, lo faremo in sicurezza e all’insegna della qualità”.
Tutti i piatti saranno espressi e il menù, rispetto al passato, conserva e rilancia l’impiego di prodotti di qualità, senza conservanti, materie prime locali, biologiche e di filiera corta, a partire dall’olio di Bagno a Ripoli fino alle verdure di stagione messe a disposizione dalle aziende agricole del territorio. Alcuni piatti saranno tuttavia resi più semplici per rendere gli alunni, specie i più piccoli, maggiormente autonomi.
Alla “ciccia” da tagliare si prediligono quest’anno i bocconcini di carne o il polpettone, più facili da mangiare da soli ma altrettanto buoni, genuini e nutrienti. Non mancheranno, come di consueto, diete speciali calibrate sul singolo alunno, legate a specifiche esigenze sanitarie o a scelte etiche e religiose.
Il menù del giorno (scaricabile al seguente link https://drive.google.com/drive/folders/1A-rnyGX1C_lHwFaSJFK7wqjor5Mqec91?usp=sharing), elaborato da un team composto dalle dietiste di Comune e Siaf, dalla nutrizionista e dai cuochi della società di refezione e approvato dal servizio dietetico della Usl Toscana Centro, sarà reperibile online e sulla pagina Facebook del Comune di Bagno a Ripoli.
Come sempre, la mensa scolastica di Bagno a Ripoli si conferma 100% plastic free, con la completa eliminazione del materiale a perdere dalle tavole dei bambini che consente alle scuole ripolesi di risparmiare 21 tonnellate di plastica all’anno.
“Il Covid – dichiara il sindaco Francesco Casini – a Bagno a Ripoli non ferma la qualità della nostra mensa scolastica, già valutata da Slow Food come una delle migliori in Italia e non solo. Anzi, grazie ai nuovi investimenti da parte dell’Amministrazione comunale e alla riorganizzazione di Siaf, nonostante l’emergenza sanitaria, riusciamo a garantire a tutti i bambini e alla comunità scolastica un servizio d’eccellenza e in totale sicurezza. Se l’attenzione alle materie prime è da sempre il pallino della nostra mensa, a dispetto della difficoltà del momento, si rilanciano l’attenzione all’ambiente con l’addio alla plastica e la lotta agli sprechi alimentari, e si rafforza il concetto del pranzo a scuola come momento educativo fondamentale per i più piccoli. Voglio ringraziare Siaf, tutti i cuochi, gli operatori al lavoro e l’ufficio scuola del Comune che con un coordinamento costante con gli istituti del territorio, sono pronti a ripartire con un servizio che mette al centro i nostri bambini e la loro salute”.

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Un grande sforzo che sarà ricompensato dala sicurezza che viene garantita ai ragazzi. Peccato solo per loro che non potranno recarsi in mensa e dovranno restare al loro banco. Anche un minimo cambiamento di locale li farebbe distrarre un poco