
I gruppi consiliari Per una Cittadinanza Attiva – Bagno a Ripoli e Sinistra Progetto Comune ribadiscono il loro sostegno alla mobilitazione contro l’ampliamento dell’International School of Florence nella Valle di Rimezzano. “Saremo al fianco della mobilitazione. Abbiamo già posto questo tema all’Amministrazione di Bagno a Ripoli e continueremo a farlo, puntando a coinvolgere tutte le altre articolazioni dello Stato, a partire da Città Metropolitana e Regione Toscana”, dichiarano Sonia Redini e Dmitrij Palagi in una nota.
Il comunicato ricorda come il progetto preveda la costruzione di edifici per 9.500 mq, cui aggiungere parcheggi interni ed esterni, sbancando la collina al di sotto della villa storica. I consiglieri criticano la mancanza di azioni concrete da parte del Comune, che “a parole definisce l’ampliamento incompatibile con lo sviluppo del territorio, ma nei fatti non ipotizza azioni conseguenti, come una variante urbanistica per stralciare la previsione. La politica locale sembra inerte e ha la posizione di chi attende che sia la proprietà della Scuola a rinunciare”.
Si sottolinea anche l’importanza dell’iniziativa dell’Associazione Valle di Rimezzano, che organizzerà l’evento “Woodstock a Rimezzano” domani, 21 settembre: tre ore di pace,
amore e musica, all’Antella.
In questa situazione di fibrillazione popolare e di (quasi) scontro con il Comune, fa quasi tenerezza la direttrice dell’ISF, Sharyn Baddeley, che, a sprezzo del ridicolo, dichiara a La Nazione: “Il progetto andrà avanti solo se in possesso di tutti i titoli legittimi”. Ci mancherebe anche che andasse avanti in barba alla legge. Certo che nell’epoca di Trump…

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Il nuovo cubo di rubik fiorentino, dimostra che la legge è spesso interpretativa e si permettono obrobri anche ai non americani.
A sprezzo del ridicolo sono quelli che fanno politica a Bagno a Ripoli (chi ha firmato per l’ampliamento? Chi era l’assessore? Chi governava?) ed i giornalisti schierati, che si permettono certe uscite.
Io mi permetto ciò che mi pare, sono per la libertà di opinioone. Anche di quelle stupide come la sua.
Certo, si permetta anche di offendere chiunque. Secondo me è una grossa e gratuita caduta di stile, bastava riconoscerlo ed avrebbe fatto figura migliore. Così come basterebbe riconoscere pubblicamente di aver sbagliato a suo tempo nel concedere le autorizzazioni all’ampliamento, invece di promuovere la creazione di comitati.