
Le ipotesi di funzioni a cui sarebbero destinate villa medicea e coloniche di Mondeggi (vedi articolo), non convinconto la Comunità di Mondeggi bene comune che da 11 anni occupa e si occupa della tenuta. “Mondeggi non è uno spezzatino”, afferma in una nota il Comitato Mondeggi bene comune, che attende la pubblicazione del bando di coprogettazione da parte della Città Metropolitana.
“Dopo mesi di lavoro collettivo e di difficile e faticosa interlocuzione, emergono scenari che farebbero cadere uno dei principi fondanti dell’esperienza di Mondeggi: il bene comune – si afferma nella nota -. Siamo a conoscenza e condividiamo le funzioni sociali individuate da Città Metropolitana per il futuro di Mondeggi. Il progetto costruito dal basso da Mondeggi bene comune e la rete di associazioni e cooperative sociali del territorio le ha previste tutte, integrandole tra loro e con la gestione agroecologica dei terreni. Rigettiamo tuttavia con forza la logica di una ‘Mondeggi spezzatino’ che vede ogni casolare vincolato a una specifica funzione sociale e quindi a uno specifico soggetto gestore”.
“Questa modalità da ‘condominio di associazioni’ – continuano i mondeggini -, non solo porterebbe alla perdita dell’essenza del bene comune e della sua gestione comunitaria ma metterebbe a rischio la sostenibilità anche economica dell’intero progetto. È per noi assolutamente necessario che siano le realtà che parteciperanno alla coprogettazione a decidere collettivamente quali spazi usare e come. Non siamo disposti a cedere su questo punto. Vediamo se Città Metropolitana e Comune di Bagno a Ripoli sapranno ascoltare”.
hanno ragione l’hanno pagata un sacco di soldi ……
solo per la precisione: non è vero che non ci convincono le funzioni previste dalla CM: non ci convincw il fatto che tali funzioni siano legatre ad un detreminatoi casale sino dall’avviso di coprogettazione. In questo modo verrebbe limitata la finzione della co-progettazione stessa.