Il programma è ricco, gli stand pronti, la cucina in ebollizione, il morale alto: ieri taglio del nastro alla Festa dell’Unità di Mondeggi, giunta alla trentesima edizione. Ad aprire la tre giorni metropolitana (per tutta l’area del Chianti), cui seguiranno altri 15 giorni di festa ripolese, il segretario comunale del Pd, Andrea Bencini; la segretaria metropolitana Monica Marini; i sindaci dei comuni coinvolti: Francesco Pignotti (Bagno a Ripoli), Roberto Ciappi (San Casciano), Paolo Sottani (Greve in Chianti), Riccardo Lazzerini (Impruneta), David Baroncelli (Barberino-Tavarnelle).
Nonostante la Festa di Mondeggi, al contrario di altre, goda di ottima salute grazie all’apporto di tanti volontari, festeggi i 30 anni e sia organizzata in un comune considerato da sempre una roccaforte del Pd, nessuno dei big nazionali del partito ha accettato di essere presente.
Forfait dell’ultima ora quella del segretario regionale Emiliano Fossi, il cui intervento era in programma lunedì 14 alle 21. Pare che gli impegni per districare il caso della ricandidatura (o meno) del governatore Giani alla guida della Toscana, non gli permettano “distrazioni”.
“Ho provato a chiedere la presenza della Schlein o almeno di un membro della segreteria nazionale alla nostra festa – dice non nascondendo un po’ di amarezza il segretario Bencini -, facendo presente l’importanza della ricorrenza dei 30 anni, un traguardo non da poco, che siamo uno dei territori dove il Pd è più forte, e che non abbiamo mai avuto la visita di un segretario nazionale”.