
Colpi di fucile all’alba, pallini che piovono nei giardini, cacciatori troppo vicini alle abitazioni: succede in via di Montisoni, una delle zone più panoramiche e tranquille sulla collina sopra l’Antella, che però da tempo convive con irregolarità nell’attività venatoria.
“Ogni anno è la stessa storia – raccontano alcuni residenti –. I cacciatori si muovono intorno alle case ignorando le distanze di legge e gli orari consentiti. A volte arrivano i pallini sparati fino nei nostri giardini, anche nei giorni di silenzio venatorio”.
Oltre al rischio per la sicurezza, c’è anche il disagio quotidiano: “Le fucilate fanno abbaiare i cani per ore e svegliano i bambini alle prime luci del mattino. Viviamo con l’ansia che possa succedere qualcosa di grave”.
I cittadini chiedono che Comune e Polizia provinciale rafforzino i controlli, ricordando che la legge impone almeno 100 metri di distanza dalle abitazioni e vieta la caccia in prossimità di strade e centri abitati.