
Benvenuti nel “Sultanato di Bagno a Ripoli” dove alle donne vengono concesse solo briciole di potere. Le posizioni di comando al femminile sono la stragrande minoranza. La disamina della (dis)parità dei sessi QuiAntella l’aveva già fatta nel dicembre del 2019 (vedi articolo). A distanza di quasi sei anni la situazione non è miglioranta. Anzi.
La popolazione di Bagno a Ripoli conta 11.900 maschi (47,5%) e 13.141 femmine (52,5%). Ma la componente che “comanda” si divide con percentuali molto diverse.
Su 96 posizioni di vertice prese in considerazione, tra istituzioni, politica, associazionismo, sanità, sport, solo 26 sono ricoperte da donne: appena il 27%. Percentuale che cala al 25% se depurata della “componente ospedaliera”, ovvero i ruoli di responsabilità all’interno del Santa Maria Annunziata. Qui la percentuale di “donne al comando” sale da una su quattro a una su tre (8 su 24).

Istituzioni e politica: il club dei maschi
Alla guida del Comune, da sempre, troviamo un uomo. Attualmente il sindaco Francesco Pignotti. La giunta annovera tre maschi, il vicesindaco Francesco Conti, gli assessori Corso Petruzzi e Paolo Frezzi, e due femmine: le assessore Paola Nocentini e Sandra Baragli. Il minimo imposto dalla legge, altrimenti chissà… Due legislature fa la giunta era paritaria e la vicesindaca era donna.
Uomo il presidente del Consiglio comunale: Leonardo Bongi (e pure il suo vice Beniamino Deidda). I capigruppo dei partiti rappresentati in consiglio comunale sono tutti uomini ad eccezione di Francesca Cellini (Bagno a Ripoli Futura), ruolo obbligato essendo l’unica rappresentate della propria lista. Gli altri sono David Stinghi (Pd), Riccardo Forconi (Bagno a Ripoli al Centro), Beniamino Deidda (Cittadinanza Attiva), Michele Barbarossa (FdI). Eppure le donne in consiglio comunale non mancano, anche se in minoranza: sono 7 su 16.

Uomini il capo di gabinetto del Comune, Edoardo Ciprianetti, e il segretario comunale, Ferdinando Ferrini. Tra i dirigenti spicca un’unica presenza femminile: l’ingegnera Sheila Cirpiani. Meglio che niente, visto che cinque anni fa c’era un maschio anche nel suo ruolo. Gli altri dirigenti sono tutti uomini: Stefano Benedetti, Neri Magli, Antonino Gandolfo, Andrea Focardi.
Il Pd, unico partito con articolazioni sul territorio, ha un uomo a capo dell’Unione comunale, Andrea Bencini. I tre circoli sono appannaggio di due uomini: Franco Pestelli (Antella), che ha sostituito una donna, e Francesco Torrini (Bagno a Ripoli). Si conferma in rosa la segreteria del circolo di Grassina passato recentemente da Patrizia Mondini a Katia Bruzzese.
Forze dell’ordine monocolore
Solo fiocchi azzurri, per ora, tra le forze dell’ordine. Sono uomini i comandante delle due stazioni carabinieri: Livio Mugione (Grassina) e Francesco Pulcrano (Bagno a Ripoli). Così come il comandante della Polizia Municipale Filippo Fusi. La componente femminile si deve accontentare del ruolo di vice per Stefania Giannelli.
Circoli : uomini al timone, donne ai margini

Imbarazzante la situazione di circoli e case del popolo. Qui una donna nella stanza dei bottoni è più rara di un’inaugurazione senza Giani. C’è una sola presidente Angela Giannelli (Lo stivale) a fronte di 14 presidenti uomini: Alessandro Conti (Crc Antella), Claudio Tonarelli (Sms Bagno a Ripoli), Vanni Materassi (Cdp Grassina, che ha sostituito una donna), Liberio Righi (Cdp Capannuccia), Stefano Curradi (Cdp Osteria Nuova), Massimo Nannelli (Cdp Quarate), Antonio Angeli (Circolo Protto – Villamagna), Luca Eid (Cdp Balatro), Andrea Roschi (Circolo Lappeggi), Alvaro Galganotti (Circolo Ponte a Niccheri), Massimo Ulivi (Circolo La Fonte), Claudio Pierattini (Circolo Rimaggio), Giovanni Baldi (Circolo Acli Grassina), Filippo Catelani (Circolo Acli Ponte a Ema).
Associazioni
Non va molto meglio con le associazioni di volontariato dove sono solo tre le presidenti: Veronica Burrini (Avis), Valentina Spinelli (Rosa dei Venti), Adele Fasulo (Calcit). Tutti maschi gli altri: Paolo Nencioni (Misericordia Antella), Michele Cotugno (Fratellanza popolare Grassina), Alessandro Cambi (Croce Rossa Bagno a Ripoli), Niccolò Melchionne (Croce d’Oro Ponte a Ema), Manuel Brestolani (Vab), Daniele Locardi (Cat), Mauro Fuso (Spi Cgil), Andrea Faberi (Gruppo Elba), Alessandro Biglietti (Gruppo Trekking), Beniamino Deidda (Santa Maria Annunziata onlus).
Scuola e cultura

Solo in questo settore della vita pubblica le donne sopravanzano gli uomini, seppur di poco. Resistono alla guida dei due istituti comprensivi Maria Luisa Rainaldi (Caponnetto) e Amalia Bergamasco (Mattei). Silvia Bramati dirige la biblioteca comunale di Ponte a Niccheri, Lucia Vannozzi è la presidente dell’associazione Mazzon. Ai maschi l’istituto Gobetti Volta, preside Simone Cavari, il Teatro comunale di Antella, direttore Riccardo Massai, e il Palio delle Contrade, Antonio Arcangeli (che è subentrato ad una donna).
Società sportive
Solo uomini, quasi scontato, alla guida delle ben cinque società calcistiche del comune: Leonardo Guidotti (Grassina), Iacopo Innocenti (Antella 99), Riccardo Arrighetti (Antellese), Agostino Ognibene (Bagno a Ripoli), Matteo Barbieri (Virtus Lilliano).

Attività economiche
Due a uno (per gli uomini) la “partita” dei Ccn (Centri commerciali naturali). In rosa solo Bagno a Ripoli, con Elisa Meini, in azzurro Antella (Nicola Presciutti) e Grassina (Giorgio Majone). In parità la sfida degli hotel di lusso: general manager donna a Villa La Massa (Elisa Peroli), uomo a Villa Olmi (Giancarlo Carniani).
Sanità: qui le donne (un po’) emergono
Infine la sanità che offre uno sbilancio uomini/donne meno accentuato con il 33% di responsabili al femminile: 8 su 24.

Prima di tutto c’è una donna alla direzione sanitaria dell’ospedale Santa Maria Annunziata: Elettra Pellegrino. Così come alla guida del Pronto soccorso: Germana Ruggiano. Due posti chiave.
Questa la ripartizione nei vari reparti. Anestesia e rianimazione: Duccio Conti, Cardiologia: Tania Chechi, Chirurgia generale: Marco Scatizzi, Chirurgia mininvasiva tumori: Gian Matteo Paroli, Chirurgia plastica: Lorenzo Borgognoni, Chirurgia senologica: Riccardo Galli, Gastroenterologia: Donato Riccardi, Geriatria: Enrico Benvenuti, Malattie infettive: Filippo Bartalesi, Medicina interna 1: Plinio Fabiani, Medicina interna alta intensità: Cinzia Lusini, Medicina interna 2: Andrea Bribani, Day service medicina interna: Angiola Anna Fabbroni, Nefrologia e dialisi: Pietro Claudio Dattolo, Neurologia: Lucia Toscani, Oncologia medica: Simona Pino, Ortopedia: Marco Mugnaini, Traumatologia: Raffaele Partescano, Ostetricia e ginecologia: Riccardo Cioni, Pediatria e neonatologia: Gianpaolo Mirri, Radiologia: Roberto Carpi, Radioterapia: Silvia Scoccianti.
Il “segno del comando”, a Bagno a Ripoli, resta ancora prevalentemente riservato agli uomini. In un territorio che si vorrebbe progressista, si conserva gelosamente un’imperante maschiocrazia. Come si addice ad un vero sultanato.
Manca Elisabetta Brunelleschi presidente della Ass. L ARCA