
Lo “spettacolo” della spiegazione della Taric, la nuova tassa sulla raccolta rifiuti che entreà in vigore dal primo gennaio a Bagno a Ripoli, tira più degli show di Pieraccioni. Sala cinema del Crc Antella affollata da oltre 300 cittadini per l’appuntamento con gli addetti di Alia.

Il “copione” riproposto è quello già andato in scena all’inizio di ottobre a Grassina (vedi articolo). Il tasso di polemiche e mugugni della platea di utenti, invece, è più elevato. In realtà a ad essere contestato, più che il nuovo sistema di calcolo (preltro non di immediata comprensione) è il metodo di raccolta porta a porta. I due addetti di Alia, Linda Mori e Alessio Falorni, diventano così incolpevoli parafulmini di una parte di cittadini più desiderosi di sfogarsi che di capire.

A placare gli animi non serve neanche l’intervento del vicesindaco e assessore all’ambiente, Francesco Conti, che annuncia di aver contestato ad Alia un aumento di mancati ritiri nelle ultime settimane. “E’ capitato anche a me che sono un utente come voi – ha detto Conti -. Alia ha ammesso che ci sono stati comportamenti non corretti da parte di alcuni operatori addetti alla raccolta e che sono stati presi provvedimenti. Invito tutti coloro che subiscono un disservizio a segnalarlo all’ufficio ambiente del Comune e anche ad Alia”.

Rispetto a come funziona attualmente il servizio di raccolta rifiuti porta a porta, due sono le modifiche che suscitano il maggior numero di proteste: i ritiri dell’organico che passano da tre a due a settimana e l’obbligo di utilizzare il bidoncino (oggi molti espongono direttamente il sacchetto dei rifiuti e Alia tollera) che comporta, ovviamente, anche l’obbligo di rportarselo in casa.

Un dettaglio il cambio di colori (giallo per il multimateriale, azzurro per la carta, invariati gli altri) e il nuovo calendario dei ritiri che trovate qui sotto:

Un articolo di parte, che non rispecchia come sono andate le cose!
Ero presente e ho pure fatto due domande alle quali non è stata data una risposta esaustiva!
Poi se chi governa il comune pensa di aver fatto il proprio dovere con queste assemblee in cui i cittadini sono chiamati esclusivamente a capire e ratificare le loro scelte come minimo si devono aspettare delle critiche!
Scriva signor Matteini che la parola più usata durante tutta la spiegazione dei rappresentanti di Alia é stata “virtuosi” !
I cittadini per non veder aumentata la tariffa devono non produrre indifferenziato imparando a riciclare!
Una vergogna in un comune che in nessun luogo pubblico da lui amministrato a cestini dei rifiuti differenziati!
Un comune che non ha fatto nessuna delibera per impedire alla grande distribuzione presente sul suo territorio di vendere prodotti non differenziabili o almeno di ridurli al minimo!
Poi la ciliegina sulla torta!
Taric di fatto é il modo del comune di scaricare la responsabilità dei rifiuti attraverso il rapporto diretto del cittadino con Alia !
Guarda casa una multiutiliti partecipata dalla stesso comune! Un capolavoro!
Ci vediamo alle manifestazioni contro questo sistema iniquo!
Buon lavoro!