Tante barchette colorate di carta, coloratissime e portatrici di pensieri per mandare un messaggio di solidarietà alla Flotilla, in questo difficile momento. Le hanno realizzate, dopo un percorso di discussione in classe incentrato sull’educazione alla Pace, tutti i bambini della scuola Anna Maria Enriques Agnoletti, o del Padule, a Bagno a Ripoli. Poi le hanno attaccate alla ringhiera della scuola perché tutti quelli che passano possano fermarsi a riflettere.
Appena quattro anni fa, allo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, avevano riempito piazza del Pace delle loro sagome di cartone, i Pacifici. Oggi hanno realizzato le barche del loro Flotilla per la Pace e le hanno riempite dei loro pensieri per protestare contro ogni forma di guerra e accompagnare con il pensiero l’impresa della Global Sumud Flotilla.
“Non vogliamo che il mondo si riempia di lacrime” è scritto in una barchetta. “Per fare la Pace ci vuole coraggio” dice, navigando, un’altra. “Per questi bambini la guerra è una realtà inaccettabile – dice Silvia Innocenti Becchi, presidente della Commissione Pace del Comune -, un incubo pauroso, una soluzione inaccettabile ai conflitti tra popoli o governi. Loro, i bambini, ci guardano, osservano noi adulti, e ci trovano stupidi e crudelmente disumani. Speriamo davvero che piccoli gesti come questo possano avere una ricaduta sulla nostra comunità e sensibilizzare sempre più persone verso l’idea di un tabù nei confronti della Guerra”.