
Tempi duri per l’Isf (International School of Florence), più conosciuta come Scuola Americana, che ha sede in via del Carota a Ponte a Ema: il progetto di ampliamento ha ricevuto il “No” definitivo dal Comune di Bagno a Ripoli; inoltre l’istituto dovrà pagare 65mila euro di Imu contestata. Ma andiamo per ordine.

C’è chi dice “No”
“No” definitivo al progetto di ampliamento: l’annuncio del sindaco Francesco Pignotti oggi pomeriggio in consiglio comunale: “Durante la riunione di giovedì 23 ottobre la giunta ha deciso di dare mandato al settore Urbanistica per chiudere con esito negativo il procedimento relativo al progetto di ampliamento dell’International School of Florence nella Valle di Rimezzano – queste le parole del sindaco -. Il preavviso di diniego all’Isf è stato inviato stamani. Avevamo due alternative: concedere all’Isf una proroga per rivedere il progetto oppure chiudere il procedimento con esito negativo. Poiché, a gennaio scorso, avevamo concesso una proroga di sei mesi per consentire di studiare una soluzione alternativa in riferimento alle criticità rilevate e la Scuola Americana, decorsi i termini, non aveva presentato modifiche al progetto confermando quello già depositato a luglio 2024, abbiamo deciso di imboccare la seconda strada e chiudere il procedimento con esito negativo”.
Ora i vertici dell’istituto hanno sul tavolo tre possibilità: il ricorso al Tar contro la decisione del Comune; la presentazione di un nuovo progetto, ricominciando tutto l’iter burocratico da capo; rununciare a sventrare la collina di Rimezzano con 9.500 metri quadrati di nuove costruzioni, in gran parte interrate, e cercare una sede diversa per le funzioni da trasferire (qualche sondaggio in tal senso pare sia già stato avviato).
L’Imu contestata
L’Isf aveva contestato il pagamento di 65mila euro di Imu richiesti dal Comune di Bagno a Ripoli, sostenendo di aver diritto alla riduzione per immobile vincolato dalla Soprintendenza e richiamandosi anche al diritto statunitense. La Commissione tributaria di primo grado aveva accettato la tesi, ma in appello la sentenza è stata completamente rovesciata e i giudici hanno accolto il ricorso dell’Amministrazione comunale. Una “requisitoria” vincente preparata con competenza e acume giuridico dall’ufficio legale del Comune senza apporti di professionisti esterni. In questo caso alla Scuola Americana resta solo l’eventualità del ricorso in Cassazione.

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