Aprire uno sportello di ascolto e orientamento dedicato al gioco d’azzardo patologico significa offrire un punto di riferimento reale a chi vive — spesso in silenzio e con vergogna — una forma di dipendenza difficile da riconoscere e da affrontare. Il gioco d’azzardo non è solo un problema economico: mina le relazioni familiari, la salute psicologica e l’equilibrio sociale di intere comunità.
Uno sportello specializzato rappresenta un primo passo fondamentale per rompere l’isolamento, fornire informazioni, accogliere le persone con ascolto empatico e indirizzarle verso percorsi di cura e sostegno. È anche un presidio di prevenzione, rivolto a chi rischia di cadere nella spirale del gioco, e uno strumento di sensibilizzazione per la cittadinanza.
Un servizio così, gratuito e accessibile, è stato inaugurato oggi nella sede della Fratellanza popolare di Grassina, in via Spinello Aretino. Lo sportello nasce grazie alla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Coop.21, l’Associazione Progetto Arcobaleno, l’Acli provinciale e Aps Edera, all’interno del progetto “Zero Azzardo” promosso dalla Società della Salute Fiorentina Sud Est e dal Ser.D zonale.
“Lo sportello è un presidio sul territorio che cercherà di intercettare le necessità di chi cade in questa patologia”, ha spiegato la dottoressa Laura Angelica Berni, del SerD di Ponte a Niccheri. “E’ un modo per rilanciare il ruolo di Fratellanza popolare in ambito sociale, oltre che sanitario – ha detto Michele Cotugno, presidente dell’associazione – Il gioco d’azzardo è una dipendenza che non si vede. Cercheremo di fare da cassa di risonanza per questo servizio”. “Importante aprire una breccia in questo fenomeno”, ha aggiunto il sindaco Francesco Pignotti, presente all’inaugurazione con l’assessora al sociale Sandra Baragli, e la consigliera comunale Katia Bruzzese.
Lo sportello, completamente gratuito, sarà attivo il secondo e il quarto mercoledì di ogni mese dalle 14 alle 18. Sia al momento di fissare l’appuntamento che al colloquio sarà possibile mantenere riservato il proprio nome. Gli operatori hanno il segreto professionale anche nei confronti dei famigliari dell’interessato.
Per informazioni: Coop 21 3279758722; Associazione Progetto Arcobaleno 3351448713.







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