
“Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio”: questo il titolo di un’iniziativa promossa per domani sera da un gruppo di intellettuali tra cui Tomaso Montanari e Paola Caridi, per “rompere l’indifferenza” di fronte a ciò che sta accadendo nella Striscia di Gaza, da oltre un anno e mezzo sotto i bombardamenti di Israele.
A Bagno a Ripoli l’appuntamento organizzato dalla Commissione Pace del Comune è per domani, domenica 27 luglio, dalle 22 alle 22.30 in piazza Umberto I a Grassina, annuncia la presidente Silvia Innocenti Becchi. Analoga iniziativa si terrà, allo stesso orario, alla Festa dell’Unità di Mondeggi. L’adesione dei parroci, su sollecitazione anche dell’arcivescovo, dovrebbe garantire uno scampanio diffuso su tutto il territorio.
“Facciamo suonare a distesa le campane dei palazzi comunali, quelle delle chiese e ogni sirena possibile” sottolineano gli organizzatori: “Sirene di ambulanze, navi, barche, porti. Suoniamo ogni fischietto, battiamo le pentole. Facciamo più rumore, più fracasso possibile. Facciamolo insieme: nelle piazze e sulle spiagge. Facciamolo sui balconi e alle finestre. Facciamolo sui social. Facciamolo dappertutto”. E ancora: “Che ci sentano fino a Gaza: perché sappiano di non essere soli. Ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di quel grande campo di concentramento in cui Israele ha trasformato Gaza. Lo saremo davvero solo se rimarremo miti di fronte allo scandalo della fame usata come arma di sterminio di massa: ma noi non ci fermiamo”.