
Proteste e molte perplessità da parte di alcuni cittadini di Bagno a Ripoli sulla Taric, la tariffa puntuale sui rifiuti, che Alia intende attivare dal 1° gennaio 2026. Durante gli incontri pubblici organizzati dal Comune e da Alia a Grassina, Antella e Bagno a Ripoli, numerosi residenti hanno sollevato dubbi sulla chiarezza, sull’efficacia e sulla reale equità del nuovo sistema. Le risposte dei tecnici, secondo molti partecipanti, non sarebbero risultate abbastanza convincenti.
Da queste preoccupazioni è nato un gruppo spontaneo di cittadini che si è dato un nome esplicito: “Taric sì, ma non così”. L’obiettivo è chiedere all’Amministrazione comunale di rinviare l’avvio della tariffa fino a quando non saranno fornite garanzie su trasparenza, metodo di calcolo e correttivi alle criticità che – denunciano – ricadrebbero direttamente sugli utenti.
È in corso una raccolta firme nei vari centri del comune. I promotori chiedono che la partenza della Taric venga rinviata finché non sarà assicurato un sistema chiaro, equo e sostenibile.
Ecco i punti dove è possibile firmare:
Bagno a Ripoli
- Il Fornaio, via Roma 117
- Negozio abbigliamento Le Couscoussier, via Roma 112
- Bar Mario, via Roma 145
- Circolo S.M.S. (solo lunedì e giovedì dalle 8.30 alle 12.30, durante i corsi di ginnastica posturale – 1° piano)
Antella
- Circolo Crc Antella
- Bar Caffè Peruzzi, piazza Peruzzi
- Negozio vendita olio, via dell’Antella (altezza incrocio con via Fratelli Rosselli)
Ponte a Ema
- Croce d’Oro, via Longo

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