
L’Antella si è svegliata stamani “allagata” da uno tzunami di multe. La Polizia Municipale ha sanzionato decine di auto in sosta nella zona dove era previsto lo spazzamento notturno.
Tutto nelle regole? Formalmente forse sì, tuttavia nei mesi scorsi il divieto era stato “attenuato” in coincidenza con i lavori sul lungo Isone e i cittadini si erano assuefatti a quella situazione.
La pioggia di multe da 29,40 euro è stata un brusco ritorno alla normalità che però non è stata preceduta – ecco le proteste – da un’adeguata comunicazione. Su Facebook corre la stizza di chi era convinto che il servizio e quindi i controlli, non fossero ancora stati ripristinati. Si rimprovera al Comune di non aver neanche utilizzato la chat istituzionale su Whatsapp per avvisare i cittadini.
Risale al 10 ottobre del 2023 l’ultima comunicazione ufficiale del Comune di Bagno a Ripoli: “Su disposizione del sindaco (allora Francesco Casini ndr), nel centro abitato di Antella, interessato da importanti lavori per il rifacimento della rete fognaria e per la riqualificazione del lungo Isone, fino alla fine dei cantieri, sarà temporaneamente eliminato l’obbligo di spostare auto e motocicli in occasione dello spazzamento strade”. Dopo silenzio e tolleranza. Fino a ieri notte.
Dal Comune è stata diffusa la seguente nota: “L’Amministrazione fa sapere che era stata data una indicazione interna di non procedere con le multe fino all’entrata in vigore del nuovo piano di spazzamento in zone che erano state soggette a passate disposizioni. Dopo di che avrebbe comunicato adeguatamente l’avvio del piano e la conseguente ripresa dei regolari controlli. Per questo motivo sta richiedendo chiarimenti interni per capire cosa abbia portato all’accaduto e valutando possibili soluzioni“.
Una nota dalla quale traspare tutta l’irritazione (usiamo un eufemismo) del sindaco Francesco Pignotti per quanto avvenuto. Un cortocircuito con la Polizia Municipale che dovrà essere chiarito. Tra le possibili soluzioni al vaglio, c’è anche l’annullamento delle multe in “autotutela”. Bisognerà valutare se la comunicazione dell’ottobre 2023 del sindaco Casini, non formalizzata in un’ordinanza, è sufficiente per poter procedere alla cancellazione delle sanzioni.