Domani, domenica 12, e lunedì 13 ottobre, si svolgeranno le consultazioni per l’elezione del presidente della Giunta regionale e del Consiglio regionale della Toscana. Si potrà votare in entrambe le giornate: domenica 12 ottobre dalle ore 7 alle ore 23; lunedì 13 ottobre dalle ore 7 alle ore 15. L’eventuale turno di ballottaggio si terrà il 26 ottobre, sempre su doppia giornata di voto. Potranno votare per le elezioni Regionali elettrici ed elettori italiani residenti a Bagno a Ripoli o iscritti all’Aire (l’anagrafe dei residenti all’estero).
Trasferimento seggi 5 e 6 (da Croce a Osteria Nuova)
I seggi 5 e 6 di Croce a Varliano sono stati trasferiti a Osteria Nuova, nella scuola d’infanzia Arabam. Il Comune, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana di Bagno a Ripoli, la Misericordia di Antella, la Fratellanza Popolare di Grassina e la Croce d’Oro di Ponte a Ema, ha organizzato un servizio navetta a disposizione degli elettori dei seggi 5 e 6 che devono recarsi a Osteria per votare. L’auto sosterà nel parcheggio davanti alla scuola di Croce a Varliano.
Tessere elettorali
Per votare è necessario presentare la tessera elettorale con almeno un spazio vuoto e un documento di identità valido. Per ottenere il duplicato della tessera elettorale per esaurimento, smarrimento o primo rilascio, i cittadini devono presentarsi personalmente all’Ufficio relazioni con il pubblico del Comune (piazza della Vittoria 1) muniti della tessera elettorale esaurita e di un documento di identità valido nei seguenti orari: oggi, sabato 11 ottobre, dalle ore 8.30 alle ore 18; domenica 12 ottobre dalle ore 7 alle ore 23; lunedì 13 ottobre dalle ore 7 alle ore 15. Chi non può presentarsi personalmente può delegare un’altra persona. Lo stesso vale per tutti coloro che avessero smarrito la propria tessera elettorale, i cittadini che hanno cambiato residenza e i neo-diciottenni.
Carta di identità
Si ricorda che tutte le carte d’identità cartacee (CI) scadranno il 3 agosto 2026 (anche se sul documento è indicata una data diversa). Risultano circa 3.000 i ripolesi che ancora non sono passati alla Carta d’identità elettronica. La scadenza elettorale è una buona occasione per ottenerla.
L’Amministrazione comunale ricorda, infatti, che è possibile fare la carta di identità elettronica (CIE) anche domenica 12 ottobre (orario 7-22). In occasione delle elezioni Regionali lo sportello dell’Anagrafe è aperto, potenziato e a disposizione dei cittadini. Per farla è sufficiente, per i maggiorenni, la carta vecchia, una foto recente e, se possibile, anche la tessera sanitaria; per i minorenni, che devono essere presenti, serve anche l’assenso dei genitori.

Una scheda ma due voti
Ci sarà una sola scheda, di colore arancione, ma sono possibili due voti: uno per il presidente, l’altro per una delle liste in appoggio e dunque per la composizione della futura assemblea regionale.
Il voto disgiunto
Il voto ad una lista automaticamente si trasferisce al candidato presidente. Se invece un elettore indica solo il candidato presidente, il voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. E’ possibile anche votare il candidato presidente di uno schieramento e un partito di una diversa coalizione (il cosiddetto “voto disgiunto” per l’appunto). Lo si può fare indicando anche uno o due aspiranti consiglieri.
Le preferenze
E’ possibile votare per uno o due candidati consiglieri di una stessa lista anziché su elenchi bloccati, salvo nel caso del listino regionale (possibilità consentita dalla legge ed utilizzata, nell’attuale tornata elettorale, solo da Pd e Lega). Se la lista raccoglie un numero sufficiente di voti per entrare in Consiglio regionale i candidati del listino regionale bloccato – tre per il Pd e uno per la Lega – saranno i primi ad essere eletti: i loro nomi non sono riportati sulla scheda, ma sono presenti nei manifesti ufficiali delle elezioni.
Tutti gli altri nomi dei candidati di collegio sono riportati e basterà spuntare la casella. Nel caso un elettore esprima due preferenze, una dovrà riguardare un candidato uomo e l’altra una candidata donna (o viceversa) , naturalmente tutti e due sempre della medesima lista. Nel caso di assenza di alternanza di genere la seconda preferenza in ordine di lista sarà annullata.
Ballottaggio, solo se nessuno ottiene il 40 per cento
Si vota con la possibilità di un turno di ballottaggio, da svolgersi a distanza di due settimane: tra le Regioni la Toscana è l’unica che lo prevede. Ma a differenza della regola che riguarda le elezioni comunali, dove la soglia sotto cui si ricorre al ballottaggio è il 50 per cento più uno dei votanti, nel caso delle regionali toscane l’eventualità si concretizzerà solo se nessun candidato presidente raccoglierà almeno il 40 per cento dei voti validi.
Come saranno assegnati i seggi del futuro Consiglio
Assieme al presidente della Regione, i toscani eleggeranno anche i consiglieri che andranno a comporre la futura assemblea regionale: quaranta in tutto (quarantuno con il presidente della giunta che ne fa parte integrante). Per la coalizione vincente è previsto un premio di maggioranza, variabile: non potrà averne meno di 23 (ma non più di 26).
Soglia di sbarramento
Potranno sperare di avere un rappresentante in consiglio regionale solo le liste che raccolgono più del 5% dei consensi in tutta la regione o, se parte di una coalizione e la stessa ha superato il 10 per cento, se hanno raccolto più del 3 per cento del consenso elettorale.
Premio di maggioranza
Se il presidente eletto ottiene più del 45% dei voti, la coalizione che lo sostiene avrà diritto ad almeno 24 seggi, ma non potrà andare oltre 26. Se il presidente eletto raccoglie tra il 40% e il 45% dei voti, la coalizione che lo sostiene avrà diritto da 23 a 26 seggi: se non li ha raccolti con i voti, le saranno assegnati con il premio di maggioranza.
Almeno 14 seggi per la minoranza
La legge toscana garantisce in ogni caso anche l’opposizione: alle minoranze sono riservati complessivamente almeno 14 seggi.
Un consigliere (almeno) per ogni circoscrizione
C’è un ulteriore paletto. Ognuna delle tredici circoscrizioni ha diritto a vedere eletto nel futuro Consiglio regionale almeno un consigliere, in modo da essere rappresentata.
Un po’ di storia
La dodicesima volta alle urne
Dal 1970 ad oggi, escluso l’appuntamento elettoralee del 12 e 13 ottobre, i toscani hanno già votato undici volte per le elezioni regionali: nel 1970, nel 1975, nel 1980, nel 1985, nel 1990, nel 1995, nel 2000, nel 2005, nel 2010, nel 2015 e 2020. Fino al 2000 gli elettori sono stati chiamati alle urne per eleggere il solo Consiglio regionale, dal 2005 direttamente anche il presidente della giunta.
Nei primi quindici anni partecipazione altissima
Nella prima tornata elettorale per le Regioni, quella del 1970, alle urne si recò il 95,9% dei toscani. Gli elettori allora erano circa mezzo milione in meno rispetto ad oggi, ma non votavano i diciottenni: in totale 2.522.286. I votanti, da 21 anni in su, furono 2.418.505. Furono eletti 50 consiglieri. Il 15 e 16 giugno 1975, per la seconda tornata elettorale (e prima volta per i diciottenni alle urne), la percentuale di votanti fu ancora stellare: il 95,7%. Gli elettori erano 2.721.711, i votanti furono 2.604.174. Alle elezioni del 8 e 9 giugno 1980 gli elettori erano 2.814.093. La percentuale dei votanti scese al 93,1%, i votanti furono 2.620.171. L’affluenza alle urne subì ancora un lieve calo nelle elezioni del 12 e 13 maggio 1985: il 92,7%. Gli elettori erano 2.903.472, i votanti furono 2.691.660.
Nel 1990 l’affluenza scende sotto il 90 per cento
E’ con le elezioni del 6 e 7 maggio 1990 che si scende per la prima volta sotto la soglia del 90%. I votanti furono infatti l’89,63%. Gli elettori erano 2.970.732, alle urne si recarono 2.662.659 persone. Nel 1995 la percentuale si abbassa ancora: 85,1%. Gli elettori il 23 aprile 1995 erano 3 milioni e 33 mila 474, ma al voto vanno in 2 milioni 582 mila 948. Si abbassa ulteriormente nel 2000, quando la percentuale scende al 74,6%. Gli elettori erano 3.033.656, ma al voto si recano in 2.263.863 persone.
Le elezioni dal 2005 ad oggi
Nel 2005 la soglia cala ancora: 71,4%. E’ la prima volta dell’elezione diretta del presidente della giunta, ma questo non basta ad attrarre più toscani alle urne: gli elettori sono 3.022.353, i votanti 2.156.460. Con le regionali del 28 e 29 marzo 2010 l’asticella scende ulteriormente, trend comune a tutta l’Italia. Gli elettori chiamati in Toscana alle urne erano quell’anno 3.009.691, ci vanno in 1.827.266, il 60,71%. Il 31 maggio 2015 l’affluenza arretra ancora, per la prima volta sotto la metà degli aventi diritto: 48,28 per cento. Gli elettori chiamati alle urne erano 2.985.690, ma si recano alle urne solo 1.441.504. Nel 2020 su 2.987.881 elettori iscritti, si recarono alle urne 1.870.283 toscani (il 62,6%).