
Il nuovo reparto di terapia intensiva e semi-intensiva dell’ospedale Santa Maria Annunziata, diretto da Elettra Pellegrino, verrà realizzato al piano terra dell’ospedale, nella zona che era precedentemente occupata dal pronto soccorso. Il cantiere è partito in questi giorni e prevede interventi quasi interamente interni all’edificio. Al suo completamento, potrà accogliere fino a 22 posti letto di cui 14 di terapia intensiva e 8 di terapia sub-intensiva. Attualmente il reparto è collocato al piano secondo del corpo centrale dell’ospedale. Con il trasferimento al piano terra nei nuovi locali, potrà beneficiare di ambienti più ampi e completamente ristrutturati sia dal punto di vista strutturale che impiantistico.
L’intervento in totale prevede un investimento di 4 milioni e 799mila euro garantiti da fondi statali.
Una volta terminato, il nuovo reparto si presenterà diviso tra l’area sud, dedicata ai locali di amministrazione e supporto, e l’area ovest dedicata alla degenza. Gli interventi dei prossimi mesi sono principalmente relativi all’adeguamento di un nuovo layout architettonico con inserimento di locali di supporto necessari a una migliore distribuzione del lavoro e diversificazione dei flussi del personale, visitatori e materiale sporco/pulito. Sarà realizzato un nuovo ingresso al reparto distinto da quello del personale con percorsi inizialmente separati.
A seguito dell’intervento impiantistico, saranno rimossi e sostituiti tutti i controsoffitti di corridoio con la collocazione di nuovi filtri sanitari. L’adeguamento impiantistico per le degenze semintensive e intensiva assicura la possibilità di intervento sui gradienti di pressione per creare pressione positiva o negativa nell’area di degenza. Pertanto, le camere potranno ospitare, a seconda delle esigenze sanitarie, pazienti ordinari o pazienti con patologie infettive potenzialmente trasmissibili.
Si prevedono quindi nuovi impianti di distribuzione, di illuminazione e di forza motrice. Interventi saranno realizzati anche per gli impianti di trasmissione dati, chiamata infermieri e per l’implementazione dei sistemi di allarme incendio. Si prevede, infine, la predisposizione di un nuovo sistema di monitoraggio pazienti.