
“Accogliamo con favore la notizia del finanziamento di 5,9 milioni di euro per l’adeguamento sismico dell’Istituto Gobetti–Volta, ma serve tenere alta l’attenzione su tutti gli aspetti critici della scuola e non accantonare il progetto di riqualificazione complessiva dell’edificio”. Lo afferma Francesco Casini, consigliere metropolitano e capogruppo di Territori al Centro, commentando la risposta ricevuta all’interrogazione presentata nei giorni scorsi per chiedere chiarezza su tempi e modalità di intervento sull’edificio scolastico di Bagno a Ripoli che ospita quasi 1.700 studenti da tutta l’area fiorentina.
“La Città Metropolitana – spiega Casini – ha annunciato un importante intervento per la sicurezza sismica, con gara prevista entro il 2025 e avvio lavori nell’estate 2026, per una durata stimata di due anni. Un passo fondamentale per la sicurezza degli studenti e del personale, ma che comporterà uno stop a ogni altro intervento fino al 2028. Per questo – prosegue Casini – è fondamentale non accantonare il progetto di riqualificazione complessiva che avevamo già consegnato, così da essere pronti a cogliere eventuali opportunità di finanziamento da fondi statali, ministeriali o europei”.
Nella risposta all’interrogazione di Casini si evidenzia anche che, dopo anni di attesa, dal 25 giugno sono finalmente partiti i lavori per la ristrutturazione del bar scolastico, rimasto senza gestore dalla fine del 2021. “Una notizia positiva – commenta l’ex sindaco di Bagno a Ripoli – perché studenti, insegnanti e personale meritano questo servizio, che tornerà a disposizione entro la fine dell’anno”.
Quanto alla palestra, Casini invita alla massima attenzione: “Non è accettabile che una struttura sportiva oggetto di interventi in anni recenti, presenti ancora oggi problemi di infiltrazioni. Serve un monitoraggio puntuale e interventi risolutivi per garantire l’uso pieno e sicuro degli spazi. Il Gobetti Volta è uno degli istituti scolastici più importanti della nostra area metropolitana. Investire sulla sua sicurezza e sui suoi spazi significa investire sul futuro dei nostri giovani e sulla qualità della scuola pubblica”.