
Sono cominciati i lavori alla Fonte della Fata Morgana, sulle colline di Grassina. L’intervento riguarda il restauro e il ripristino degli acquidocci e dei drenaggi per l’allontanamento delle acque di monte, indispensabile per proteggere il celebre Ninfeo del Giambologna da infiltrazioni e danni strutturali.
Il Comune di Bagno a Ripoli ha affidato l’appalto alla ditta Sansone Srl di Pelago, per un importo complessivo di 39.464,93 euro. L’affidamento è avvenuto in via diretta, come previsto dal nuovo Codice dei contratti pubblici.
I lavori, diretti dall’ingegnera Costanza Cioni e coordinati dal Responsabile Unico del Progetto, ingegnera Sheila Cipriani, dirigente dei Servizi tecnici al territorio del Comune di Bagno a Ripoli, dovranno concludersi entro 45 giorni dalla consegna, prevista per oggi, venerdì 10 ottobre.
L’intervento rientra nel più ampio programma di valorizzazione e tutela del Ninfeo, bene storico e architettonico acquisito dal Comune nel 1996. Il progetto complessivo, dal valore di 240 mila euro, è finanziato per 200 mila euro da risorse comunali e per 40 mila euro da un contributo dell’Autorità Idrica Toscana, assegnato nell’ambito di un bando per la tutela del patrimonio idrico e culturale del territorio.
“È un passo importante per la conservazione di uno dei luoghi simbolo di Grassina e di tutto il nostro territorio – sottolineano dal Comune –. L’obiettivo è mettere in sicurezza il Ninfeo e preservarne il fascino, prevenendo i danni causati dall’acqua e dal tempo”.