
Lettera aperta di genitori e studenti della classe 5^ BIT ad indirizzo informatico dell’istituto superiore Gobetti Volta di Bagno a Ripoli.
All’Istituto Gobetti-Volta, la classe 5^ BIT – indirizzo Informatica – affronterà l’esame di Stato senza aver mai avuto una preparazione adeguata nella materia centrale del proprio percorso.
Lo scorso anno, la classe ha vissuto lunghi periodi senza docente di Informatica e una didattica discontinua.
Quest’anno, all’inizio del quinto, è stato assegnato un docente tramite un bando nazionale, attivato proprio perché dalle graduatorie ordinarie non arrivava nessuno. Ma la realtà è che la persona incaricata non possiede le competenze necessarie per insegnare Informatica a questo livello.
Non è colpa individuale. È una falla del sistema.
Il meccanismo di assegnazione delle cattedre permette che insegnino materie altamente tecniche persone senza reale preparazione nella disciplina.
E quando si tratta di formare tecnici, questo genera un danno concreto, misurabile: una generazione che arriva al diploma senza essere preparata.
Sappiamo bene che i docenti di Informatica sono pochi. Ma proprio per questo, ci saremmo aspettati che l’Istituto — conoscendo da tempo la fragilità di questa classe — intervenisse per tempo con una soluzione alternativa, interna, protettiva.
Così non è stato.
Oggi, a metà novembre, la situazione è ancora in stallo. E i ragazzi, esasperati, stanno protestando.
Durante le ore di Informatica stanno uscendo dall’aula, e come classe stanno prendendo note collettive, noi genitori riteniamo che questi studenti vadano ascoltati, non puniti.
Non chiedono di saltare la scuola: chiedono di poterla fare davvero.
Non accettano di arrivare alla maturità impreparati.
Non vogliono un diploma di facciata.
Vogliono l’istruzione che gli era dovuta.
La scuola deve garantire loro un percorso che recuperi il tempo e i contenuti persi.
E il Ministero deve interrogarsi sulle modalità con cui si assegnano cattedre in ambiti così delicati, come quello tecnico-informatico.
La carenza di docenti di Informatica è un problema nazionale, sistemico e molto grave, perché senza insegnanti, non si formano tecnici. E senza tecnici, il Paese digitale resta un’illusione.
Questo problema però non può però diventare un alibi.
Chi conosceva la storia di questa classe avrebbe dovuto proteggerla, garantirle un percorso serio.
Oggi lo chiediamo pubblicamente, come genitori e come studenti: questa classe va ascoltata, rispettata e sostenuta. Non ignorata.
I genitori e gli studenti della classe 5^ BIT
Istituto Gobetti-Volta

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