Agibilità degli spogliatoi e possibile inquinamento da polveri sottili: l’avvicinarsi del cantieri per i lavori della Variante di Grassina al campo sportivo della Belmonte ha fatto nascere qualche preoccupazione nei dirigenti e nei genitori dei circa 400 bambini che frequentano l’impianto di Ponte a Niccheri.
Ieri pomeriggio, giovedì 12 aprile, il sindaco Francesco Casini, accompagnato dall’ingegnere del Comune Andrea Focardi, li ha incontrati nella sala della Biblioteca comunale per dare sul progetto chiarimenti, tempi e rassicurazioni. “Conoscevamo il progetto ma la nostra preoccupazione è cresciuta vedendo avvicinare i lavori – ha ammesso il presidente della Belmonte, Leonardo Guidotti – La società e i genitori dei bambini hanno a cuore la sicurezza e la qualità dell’impianto”. Preoccupazioni ribadite anche dall’ex
sindaco e consigliere della Belmonte calcio, Mauro Zampoli, in un accorato e puntiglioso intervento.
Questi gli impegni presi dal sindaco.
1) Durate la fase più impattate dei lavori gli attuali spogliatoi non saranno utilizzati. L’idea è quella di preparare un progetto esecutivo complessivo per il potenziamento dell’impianto che preveda: costruzione di nuovi spogliatoi sul terreno alle spalle del bar (non è esclusa una prima fase con spogliatoi provvisori da trasformare successivamente in definitivi) che possano servire ai due campi di calcio; riqualificazione del secondo campo con manto in sintetico (per questo si attende l’esito di un finanziamento chiesto al Coni); possibilità di realizzazione di un terzo campo di calcio.
2) Durante i lavori per la costruzione dei piloni e del rilevato su cui poggerà il viadotto che sale da Ponte a Niccheri lungo via di Belmonte, vi sarà un attento monitoraggio dell’aria (a questo scopo verrà chiesto un punto di prelievo proprio nella zona del cantiere) da parte di due società specializzate in ingegneria e sicurezza ambientale: Ausilio Spa di Imola (Bologna) e Natura Srl di Casoria (Napoli). I risultati delle analisi saranno comunicate periodicamente. Le rilevazioni inizieranno da maggio.
3) La fase più delicata dei lavori della Variante, che interesserà la zona degli spogliatoi, cioè la posa delle travi, avverrà nel periodo estivo, quando l’attività sportiva è sospesa (probabilmente nell’estate del 2019 o addirittura del 2020).
“C’è attualmente e in parte resterà anche dopo la realizzazione del viadotto un impatto sul parcheggio, ma la penalizzazione dell’impianto si ferma qui – ha detto il sindaco – Gli attuali spogliatoi saranno trasformati in magazzino, perché sotto al viadotto meglio metterci i palloni che i figlioli. Vogliamo che quest’area, con i terreni di fronte alla biblioteca, diventi un polo a destinazione sportiva e scolastica. Ipotizziamo di costruire qui un asilo a servizio di Grassina e un aditorium. Daremo un assetto urbanistico definitivo a tutta la zona”.