“Siamo convniti di riuscire a fare emergere la correttezza e la legittimità delle scelte urbanistiche e il rispetto dell’interesse pubblico”: così l’avvocato Fausto Falorni, il legale scelto dal Comune di Bagno a Ripoli per opporsi al ricorso di Italia Nostra contro la costruzione del Viola Park, che ha parlato nel Pentasport di Radio Bruno.
“Ho appena iniziato a studiare i primi due faldoni di documenti che mi ha inviato il Comune di Bagno a Ripoli – ha aggiunto l’avvocato – Mi pare, però, che il lavoro sia stato fatto con cura e approfondimento”.
Il legale ha spiegato la scelta, come prevede la legge, di chiedere il trasferimento dell’esame del ricorso straordinario al Presidente della Repubblica al giudizio del Tar Toscana con tre motivi: la possibilità di dibattere oralmente e presentare memorie sul merito dell’argomento; i tempi più celeri del Tar rispetto al Consiglio di Stato (l’organo che esamina il ricorso al Capo dello Stato); la possibilità di appellare la sentenza del Tar (al Consiglio di Stato).
L’avvocato Falorni ha fatto anche qualche ipotesi sui tempi. Tra aprile e maggio il Tar potrebbe pronunciarsi sulla richiesta di sospensiva, per arrivare alla sentenza dopo 6/12 mesi. In teoria esiste anche la possibilità che il Tar decida di pronunciarsi su sospensiva e merito della causa contemporaneamente, in questo caso accorciando notevolmente i tempi. Sia sulla sentenza relativa alla richiesta di sospensiva che sulla sentenza nel merito può essere presentato appello al Consiglio di Stato i cui tempi sono più lunghi rispetto al Tar. “Per una casua di questo tipo – ha ipotizzato l’avvocato Falorni – tra un anno e un anno e mezzo, con un po’ di buona sorte”.
Mi chiedo, qualora tutto fosse legittimo e tutte le regole fossero state rispettate, sarebbe possibile intentare una causa risarcitoria nei confronti di Italia Nostra (Vostra)? Time is money..