“La data potrebbe trarre in inganno. Ma vi assicuro che non è un clamoroso pesce di aprile. Sabato 1 aprile, partiranno i cantieri per la Variante alla Chiantigiana. Non ero ancora nato e già si parlava di realizzarla. Adesso finalmente l’ora X è arrivata”: così scrive il sindaco Casini sul suo profilo Facebook, sentendo il bisogno di rassicurare i cittadini sulla veridicità della partenza di un’opera pubblica di cui si favoleggia da quarant’anni.
Fra gli artefici del “miracolo” c’è anche il consigliere della Metrocittà delegato alle Infrastrutture Andrea Ceccarelli.
Cosa risponde ai tanti cittadini che non si fidano dell’annuncio è sfoggiano scetticismo?
Capisco il loro atteggiamento, sono passati tanti, troppi anni. Perfino io mantengo una certa cautela, quanto meno per scaramanzia. Ma sono fiducioso, si ricrederanno.
Ora il problema si sposta dall’inizio dei lavori alla fine. Quando si parla di grandi opere c’è sempre il timore che i cantieri si fermino per qualche ragione.
I lavori dovrebbero durare mille giorni, tre anni. L’impresa scelta è seria e affidabile. Si tratta della Sirem srl di Modena che fa parte del Consorzio Integra. Spero che non nascano problemi.
Nessun rischio di qualche ricorso in agguato?
No, nessun ricorso. Anche perché abbiamo svolto scrupolosamente tutte le indagini e gli adempimenti ambientali, idrogeologici, di sicurezza e per la cantierizzazione.
Quanto costerà fare la Variante?
Sono stati stanziati circa 26 milioni di euro: 17 dalla Regione, quasi 7 dalla Città Metropolitana, 2,2 dal Comune di Bagno a Ripoli e 250mila euro dal Comune di Greve. L’appalto però è stato vinto con un ribasso che ha portato la somma a 19,5 milioni. I soldi risparmiati potrebbero servire nel caso di problematiche che dovessero sorgere in corso d’opera.
Avete consegnato formalmente i lavori all’impresa?
Lo facciamo oggi, 31 marzo.
Avete fatto uno studio sugli effetti della Variante sul traffico?
Attualmente nelle ore di punta il centro di Grassina è attraversato da circa 2.000 veicoli l’ora. La Variante dovrebbe più che dimezzare questo dato assorbendo circa 1.200 veicoli l’ora.
Qualche dato tecnico sui due lotti interessati ai lavori.
Il lotto 1, da Ponte a Niccheri a Ghiacciaia, è lungo 2.260 metri; il Lotto 2, da Capannuccia alle Mortinete, 2.350 metri. Il tratto di congiunzione è l’adeguamento di via di Tizzano con allargamento della sede stradale e rettifica di alcune curve. Questo tratto è di competenza della Regione e sarà sistemato in un secondo momento. E’ prevista un’illuminazione a led a punti diffusi e non con torri faro per rispettare l’ambiente. Sono previste due gallerie artificiali: una di 135 metri sotto via di Lilliano e Meoli, l’altra di 105 metri sotto via della Fornacella. Il viadotto che parte da Ponte a Niccheri sarà lungo 95 metri a tre campate, il ponte sull’Isone 35 metri a due campate, il ponte sul borro delle Argille 60 metri a due campate.
I lavori provocheranno dei disagi al traffico.
La delega a coordinare tutti gli interventi, anche con i cantieri di Autostrade, è affidata al Comune di Bagno a Ripoli, con il quale organizzeremo nelle prossime settimane un’assemblea pubblica di informazione.
Da quanto tempo si occupa della Variante?
Dal momento del mio insediamento alla Città Metropolitana, nel febbraio del 2015. Questo è il risultato dopo due anni, sono molto soddisfatto.
L’ufficialità dell’inizio dei lavori della Variante alla Sr 222 “Chiantigiana” sarà domani, sabato 1 aprile, alle ore 10.30. A dare il via ai cantieri, con la posa della prima pietra, una cerimonia nell’area parcheggio presso gli impianti sportivi “A. Pazzagli” a Ponte a Niccheri. Presenti il sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella, il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, l’assessore regionale alle Infrastrutture Vincenzo Ceccarelli insieme ai delegati della Metrocittà alle Infrastrutture e alla Viabilità Andrea Ceccarelli e Massimiliano Pescini, il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani e il vicesindaco di Impruneta Luca Binazzi.