
L’ospedale Santa Maria Annunziata è nel pieno di una fase di profondo rinnovamento, sia strutturale che tecnologico. Ieri mattina il direttore generale Valerio Mari ha visitato i reparti recentemente riqualificati e quelli interessati dai prossimi interventi, insieme al direttore sanitario aziendale Lorenzo Roti, al direttore staff direzione sanitaria, Silvia Guarducci , al direttore del dipartimento infermieristico ed ostetrico, Paolo Zoppi. Con loro anche la direttrice dell’Annunziata, Elettra Pellegrino, la direttrice di infermieristica, Patrizia Grassi e, per l’Area Tecnica, il direttore di dipartimento, Francesco Napolitano, e il direttore Investimenti Ospedali Firenze, Silvio Marsicano.
Al piano terra è in pieno svolgimento il cantiere per il nuovo reparto di Terapia Intensiva e Semi-Intensiva, che sorgerà negli spazi dell’ex Pronto Soccorso. Sono invece in attesa della firma del programma Stato-Regioni due interventi considerati centrali per il futuro dell’ospedale: la ristrutturazione della Radiologia e l’ammodernamento delle sale operatorie.
Intanto alcune aree delle Medicine sono già state completamente rinnovate, con impianti, illuminazione e controsoffitti rimessi a nuovo, migliorando percorsi e funzionalità.
La visita nei reparti
Il percorso dei direttori è partito dal sesto piano, nel reparto di Malattie Infettive, una struttura particolarmente attiva sia sul fronte clinico sia su quello della ricerca, con oltre 800 pazienti che vivono con HIV, 300 epatiti croniche, 200 persone in PrEP (Profilassi Pre-Esposizione per HIV) e importanti attività in ambito penitenziario e orto-infettivo.

Dal secondo piano i vertici aziendali hanno visitato sale operatorie, Endoscopia e l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (Utic). La Cardiologia dell’Annunziata è un centro di riferimento regionale: oltre 2.000 coronarografie e circa 1.000 rivascolarizzazioni l’anno, con un ruolo avanzato nella cura delle aritmie complesse.
La Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva esegue circa 7.000 prestazioni l’anno, comprese oltre 500 colonscopie di screening, con competenze di alto livello nel trattamento mini-invasivo delle lesioni del retto e dei tumori biliopancreatici.
La visita è proseguita poi in Neurologia e Pediatria, reparti che integrano attività avanzate, dalla gestione della malattia di Parkinson al Centro del Sonno accreditato AIMS, passando per diagnostica neurofisiologica ed emergenze neurologiche.

Nel blocco materno-infantile, riqualificato un anno fa, sono attive tre sale parto, una sala cesareo e una vasca per il parto in acqua. È inoltre partito il percorso interaziendale di chirurgia pediatrica in collaborazione con il Meyer.
I numeri del Pronto Soccorso e i nuovi dispositivi tecnologici
Il Pronto Soccorso dell’Annunziata continua a registrare una forte crescita: 47.723 accessi nel 2024, in aumento rispetto al 2023. Molti i casi complessi legati all’età avanzata della popolazione del territorio, con un’alta incidenza di fratture e traumi.

In Radiologia sono già operative una nuova TC e una nuova risonanza magnetica ad alta tecnologia, capaci di esami più rapidi e precisi. In Radioterapia sono stati installati due acceleratori lineari di ultima generazione e una TC dedicata, rafforzando l’integrazione con l’Oncologia medica dell’ospedale.
“Un presidio strategico per l’area metropolitana”
«Santa Maria Annunziata si sta confermando sempre più un presidio strategico per l’area metropolitana – ha sottolineato il direttore generale Mari – grazie agli investimenti strutturali e all’introduzione di tecnologie avanzate che migliorano capacità e qualità delle cure. Un ringraziamento speciale va ai nostri professionisti, per impegno ed entusiasmo».
La visita si è conclusa con un incontro tra i direttori aziendali e l’Area Tecnica per fare il punto sui lavori in corso e sulle progettazioni future, in un ospedale che guarda a un deciso salto di qualità sotto il profilo strutturale, tecnologico e assistenziale.

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