
Giornalista, scrittrice, conduttrice televisiva e, forse, perfino attrice quando ha letto brani del suo libro modulando il tono della voce a seconda del personaggio interpretato. Oltre 200 persone hanno affollato il giardino della Biblioteca comuale di Ponte a Niccheri, ieri pomeriggio, per la presentazione en plein air dell’ultimo romanzo di Concita De Gregorio: “Di madre in figlia”.
A fare gli onori di casa il sindaco Francesco Pignotti: “Concita De Gregorio è una voce libera del giornalismo. Questo è un altro grande appuntamento per il nostro territorio all’insegna della cultura e della condivisione”. Alla giornalista è stato donato il libro “Bagno a Ripoli il giardino di Firenze” con le foto di Andrea Rontini e i testi di Silvia Diacciai.
Quindi è iniziata l’intervista-dialogo tra la De Gregorio e Gabriele Ametrano, ideatore del festival La Città dei Lettori con “succursali” nei comuni del circondario.
“Di madre in figlia” è un libro che intreccia storie, voci e memorie di donne di cinque generazioni. Attraverso racconti intimi e testimonianze, l’autrice esplora il legame profondo e complesso che unisce madri e figlie: un filo invisibile fatto di amore, conflitti, silenzi e trasmissione di saperi ed emozioni.
Un libro di voci che presto andrà in teatro, ha annunciato De Gregorio. A riprova lo ha aperto e ne ha letto alcuni brani, dando voce ora all’una ora all’altra di alcune delle protagoniste. Un libro da leggere ma a<nche da ascoltare.
Poi via al firma-copia con una lunga fila di estimatori e estimatrici in coda per una dedica e una firma o una foto ricordo con l’autrice.