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La prima pietra del secondo lotto della Variante di Grassina è stata posata. Ora l’impresa Rosi Leopoldo ha 720 giorni di tempo per portare a compimento l’opera. C’è anche la data dell'”ultima pietra” del primo lotto, tra Ponte a Niccheri e Ghiacciaia: “Sarà ai primi di ottobre”, ha annunciato il presidente della Regione Giani. Entro il 2027 l’intera Variante di Grassina, opera attesa da decenni, sarà percorribile. Il costo complessivo (al momento) è di 50 milioni di euro (35 per il primo lotto, 15 per il secondo).

Dati e date sono stati snocciolati dal presidente della Regione Giani, dalla sindaca metropolitana Sara Funaro e dal sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Pignotti, questo pomeriggio durante la posa della prima pietra. Presenti anche il sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, e l’assessore di Impruneta Lorenzo Bellini. La cerimonia, che si spera abbia un esito migliore di quella che dette il via alla travagliata vicenda del primo lotto il primo aprile 2017, si è svolta nella radura davanti allo stabilimento Fendi, tra Scolivigne e Capannuccia, sotto un sole cocente e una temperature oltre i 40 gradi. Ma gli annunci non dovrebbero essere frutto di colpi di calore.
E’ qui che sarà realizzata una rotonda che smisterà il traffico tra la Variante e via di Tizzano. Il tracciato del secondo lotto, dopo aver superato l’Ema con un nuovo ponte, si snoderà per circa 2,5 chilometri tra le colline, fino alla località le Mortinete nel comune di Impruneta, appena superato l’Ugolino (vedi articolo).

“Questa è una delle grandi infrastrutture della Toscana moderna – ha commentato il presidente Giani -. Il primo lotto, che ho appena percorso, sarà inaugurato nei primi giorni di ottobre. Una notizia di valore mondiale perché avvicina Greve e il Chianti a Firenze. Una zona che stiamo chiedendo diventi patrimonio mondiale dell’umanità”.

Bene la prima pietra, ma la gente è interessata a sapere la data dell’ultima. “La tua domanda interpreta il sentimento dei cittadini che vorrebbero conoscere la conclusione di un’opera pubblica – ha risposto Giani -. Ma la pubblica amministrazione è come un diesel. Oggi è delicato e difficile fare opere pubbliche, è importante che partano. La prima pietra del primo lotto è stata messa otto anni fa: l’impegno e metterci un po’ di meno (ride)“.

“La Variante è un’infrastruttura della Firenze metropolitana sempre più interconnessa – dice la sindaca Funaro -. Come Città Metropolitana, insieme a Regione e Comune di Bagno a Ripoli, ci siamo impegnati tanto. L’intera Variante sarà completata entro il 2027. La stessa cosa stiamo facendo con la tramvia per un’area metropolitana sempre più interscambiabile”.

“E’ un’opera strategica per il nostro territorio; attesa da 60 anni. Questo è un momento storico – ha aggiunto il sindaco Pignotti -. L’obiettivo era iniziare i lavori del secondo lotto prima che si concludesse il primo, per dare un senso di continuità, che i lavori non si fermano. Una volta completata ci permetterà di ripensare la viabilità e la vivibilità di Grassina oltre a ricongiungere Firenze e il Chianti”.

La festa per l’avvio dell’opera pubblica è stata funestata dalla notizia di un grave lutto per la Rosi Leopoldo. Vinto dalla malattia, ieri si è spento, all’età di 54 anni, il geometra Reginaldo Dimarco, direttore del cantiere della Variante. Il sindaco Pignotti lo ha voluto ricordare nel suo intervento.