L’impresa che sta costruendo la Variante di Grassina, come Proust, è alla ricerca del tempo perduto. Per mesi i cantieri aperti il primo aprile scorso sono rimasti semideserti. Ultimamente però è stata data un’accelerata. Ieri gli operai dell’impresa Sirem, nonostante fosse sabato, erano al lavoro nell’area di Ponte a Niccheri da dove partirà il viadotto che permetterà alla Variante di scavalcare l’Ema e salire fino a via di Belmonte. In questa fase si sta procedendo con le palificazioni per rendere stabile l’appoggio sul terreno. Nel frattempo proseguono i lavori nella vallata del Borro delle Argille. Qui si sta predisponendo l’area ad ospirare un ponte sul piccolo ma bizzoso corso d’acqua. Le ruspe hanno anche tracciato il percorso della variante da via di Belmonte fino a via Lilliano e Meoli, sotto alla quale la Variante passerà grazie ad una galleria artificiale.