La spiegazione che danno da Quadrifoglio (ora Alia) è che lo stop al servizio raccolta rifiuti del primo maggio ha creato qualche problema. Almeno questo è ciò che hanno risposto alle lamentele dell’assessore all’ambiente del Comune di Bagno a Ripoli Enrico Minelli, che da due giorni sta attaccato al telefono per provare a risolvere la situazione. Come se la festività del primo maggio fosse arrivata così, tra capo e collo, inaspettatamente e non si ripetesse puntualmente ogni anno.
Mentre nei centri abitati di Antella e Grassina partiva la raccolta porta a porta (pare senza grossi problemi), si interrompeva quella del multimateriale dai bidoncini sparsi nelle zone collinari. Solo una coincidenza, certo, ma sufficiente a pregiudicare il bilancio complessivo della raccolta rifiuti sul territorio comunale. Sì, perché i bidoncini stracolmi fanno bella, anzi brutta, mostra di sé in tutte le zone di Bagno a Ripoli e, pare, addirittura di tutta la provincia di Firenze. Complimenti per l’organizzazione alla nuova società Alia. E’ stato sufficiente fare un mini tour nelle strade collinari per raccogliere immagini da favelas. Quanto ci vorrà per cancellarle?
AGGIORNAMENTO: Qualche ora dopo la pubblicazione della fotogallery su QuiAntella è iniziata l’operazione di svuotatura dei bidoncini nelle varie zone di Bagno a Ripoli.