L’accesso a Bagno a Ripoli da via Pian di Ripoli è destinato a cambiare volto e non solo per la prevista realizzazione della tramvia. L’ampia area, oggi incolta, che si trova sulla destra appena varcato il confine tra Firenze e Bagno a Ripoli, diventerà un nuovo polmone verde attraversato da percorsi pedociclabili, con uno spazio per servizi e alcune abitazioni (complessivamente 14.200 mq di nuova edificazione).
Ad illustrare la destinazione delle aree e le previsioni del nuovo Piano operativo, è stato il sindaco Francesco Casini intervenuto, munito di rendering, lunedì alla seduta della Commissione urbanistica.
Il volto futuro di Bagno a Ripoli ha i connotati di questo nuovo quartiere “verde”, che nascerà sulle aree tra la Pieve di Ripoli e l’istituto Gobetti Volta, costeggiato a nord dalla nuova linea tramviaria che ha una fermata proprio in corrispondenza dell’area, e collegato al grande parco urbano di Sorgane (vedi articolo), il cui progetto è già finanziato con tre milioni di euro di fondi Pnrr.
“Sarà un intervento con un concetto moderno di urbnanistica – ha spiegato il sindaco -, con parcheggi esclusivamente interrati, così non saranno trasformati in cantinette perché le auto in sosta sulle strade sono una delle cose più brutte da vedere. Grande attenzione alla vivibilità con percorsi pedonali, piste ciclabili e soprattuto tantissime nuove alberature. La previsione urbanistica comprende anche un centro culturale (3.500 mq ndr), a struttura in parte sotterranea, con funzione polivalente, sia museale sia adibito ad auditorium, per il quale si può ipotizzare una sinergia con gli Uffizi, e una piccola costruzione adibita a servizi. Vi sono previste nuove edificazioni residenziali (6.500 mq ndr), ulteriormente ridimensionate rispetto all’ipotesi iniziale in accordo con Sovrintendenza e Regione, concentrate prevalentemente nella zona di via Pierattini per lasciare ancora più spazio al verde. Saranno palazzi con spazi commerciali a terreno e massimo tre piani di altezza. In cambio il Comune otterrà la proprietà di gran parte dell’area da destinare a uso pubblico”.
Il sindaco ha inoltre spiegato le differenze tra gli unici due veri interventi edificatori a scopo abitativo del nuovo Piano operativo: Pian di Ripoli e Antella: “Mentre il primo è essenziale per dare ricucitura rispetto all’attuale situazione del centro urbano della frazione capoluogo, così da renderla in grado di accogliere nel verde la futura linea tramviaria, creando nuovi spazi per la cittadinanza, per l’Antella ho fatto alla commissione una proposta significativa: ovvero quella di stralciare totalmente l’intervento edificatorio previsto” (vedi articolo).