
Il Comune di Bagno a Ripoli aderisce alla campagna per la Pace di Emergency R1PUD1A la guerra!, per ricordare che l’articolo 11 della Costituzione italiana sancisce il “rifiuto della guerra come strumento di offesa e mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
Lo striscione di Emergency con la scritta R1PUD1A sarà affisso domani, mercoledì 5 febbraio, alle ore 15.00, davanti al palazzo comunale (piazza della Vittoria) alla presenza del sindaco e della giunta comunale, della Commissione Pace e Diritti e dei referenti di Emergency.
L’IPOCRISIA DEL PD. Settembre 2024.L’Ucraina potrà usare le armi occidentali “contro obiettivi militari legittimi” in Russia. Il via libera, non vincolante ma dal notevole significato politico, è arrivato dal Parlamento europeo.L’Eurocamera approva la risoluzione che invita gli Stati membri a revocare le restrizioni per l’Ucraina sull’utilizzo degli aiuti militari nel territorio russo. Nella votazione sul paragrafo specifico solo 3 eurodeputati italiani votano a favore, ma sul documento definitivo i sì arrivano dalle intere delegazioni di Fratelli d’Italia, Forza Italia e PD (con l’eccezione di Strada e Tarquinio). Contrarie le delegazioni di M5s, Lega, Sinistra e Verdi. In italia 22 gennaio 2025 Sì del Senato alla conferma delle armi a Kiev con l’ok del Pd. E la risoluzione PD passa alla Camera con i voti del centrodestra
Uno scambio tra centrodestra e PD sul sostegno a Kiev. Bocciate le risoluzioni di M5s e Avs.
L’amministrazione non è credibile, troppo facile così, tutti vogliono la pace.
Sarebbe stato più credibile e più serio, perché le guerre sono una cosa seria, se avessero pubblicamente invitato il proprio partito a cessare immediatamente l’invio delle armi in Ucraina e in Israele.