I lavori per la terza corsia dell’autostrada nei pressi della chiesa di San Giorgio a Ruballa, a Osteria Nuova, si stanno avvicinando giorno dopo giorno. C’è il timore che le vibrazioni possano provocare dei danni all’antica struttura. Così Pavimental, l’impresa che sta facendo gli scavi, ha deciso per un intervento di messa in sicurezza preventiva.
Da alcuni giorni operai specializzati della ditta Ciani Group stanno montando robuste strutture con travi di legno per sostenere archi e soffitti della chiesa. Ben visibile l’impalcatura che regge l’arco esterno della facciata sul quale si apre la porta di ingresso. Anche all’interno della chiesa sono numerose le zone puntellate. Un “castello” di pali è stato montato al centro di alcuni locali della canonica per sorreggere le volte, un altro sarà allestito nelle prossime ore in sagrestia. Una “foresta” di sostegni ha il compito di garantire la stabilità del soffitto della cantina, nella quale sono stati installati anche alcuni sensori per verificare eventuali lesioni. In alcune pareti del primo piano ci sono vetrini per tenere sotto controllo crepe che si sono aperte di recente.
I tecnici di Autostrade hanno consigliato a don Daniel Diac, alla guida della parrocchia dal 2009, di chiudere la chiesa per tutto il tempo dei lavori e di trovarsi un’altra abitazione a loro spese. Ma il parroco ha declinato l’invito ed è fermamente intenzionato a non interrompere le attività nella sua chiesa.
I lavori di consolidamento proseguiranno ancora per qualche giorno. Il puntellamento dà l’idea di una chiesa pericolante, ma così non è. Speriamo che non lo diventi quando entreranno in scena ruspe, trivelle e compattatori.