Messaggi sui cellulari e bigliettini lasciati nelle cassette della posta dove si chiedono soldi per la Misericordia dell’Antella. In alcuni casi, invece, si indica un costo per la compilazione dei modelli del censimento delle tombe, in corso da alcune settimane. Un tam tam che corre di bocca in bocca ed è arrivato anche ai vertici della Confraternita che, sulla propria pagina Facebook, si è affrettata a smentirne l’autenticità.
Questo il post pubblicato:
A tutti i soci e a tutta la cittadinanza
la Confraternita avvisa tutti di diffidare di avvisi che riportano l’indicazione ove la Misericordia di Antella chiede soldi ai propri soci ed alla cittadinanza.
LA MISERICORDIA DI ANTELLA NON CHIEDE SOLDI!!!
“Ci sono arrivate diverse segnalazioni, alcuni hanno anche chiamato il custode del cimitero per avere spiegazioni – dice Paolo Nencioni, governatore della Misericordia di Antella -. Mi sempra pazzesca questa storia, anche se non è chiaro come chi ha messo in giro questo falso avviso raccoglierebbe i soldi. Comunque invito tutti a fare attenzione”.
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