
Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha diffuso attraverso il canale ufficale viola una lettera aperta sul “caso Centro sportivo”. Il progetto della nuova Casa Viola sarà già domani, venerdì 24 lugio, al centro di un incotro tra Soprintendenza, Comune di Bagno a Ripoli e progettisti della Fiorentina per iniziare a affrontarei problemi sollevati.
Questa la lettera aperta di Commisso
Cara Famiglia Viola,
Il 20 luglio ho subito comunicato che avrei rilasciato una dichiarazione sullo stato dell’arte del nuovo Centro Sportivo a Bagno a Ripoli dopo la partita tra Inter e Fiorentina. Successivamente, la Soprintendenza, la Dirigenza della Fiorentina, gli Amministratori della Regione Toscana, i rappresentanti della Città Metropolitana e del Comune di Bagno a Ripoli, i consulenti tecnici e gli architetti della Fiorentina hanno fissato un incontro per venerdì 24 luglio per risolvere le questioni sollevate dalla Soprintendenza.
Così come annunciato dal comunicato stampa rilasciato questa mattina dalla Soprintendenza, mi auguro fortemente che tale incontro sia produttivo e che tracci un percorso chiaro e netto per la costruzione di quello che non solo è il primo centro di proprietà della storia della Fiorentina che ospiterà centinaia di staff e atleti, uomini e donne, ragazzi e ragazze, ma anche, almeno secondo me, il Centro Sportivo più bello d’Italia e forse d’Europa.
È importante, inoltre, che la soluzione di queste questioni tengano in considerazione ruoli e competenze di ogni realtà coinvolta, dove ognuno dovrà fare la propria parte ed essere responsabile per il proprio ruolo: paesaggio, ambiente, volumetrie, spazi di destinazione d’uso e altro ancora. E ognuno dovrà tenere conto anche dei desideri e della volontà di tutte le realtà coinvolte in questo progetto a cominciare dalla stragrande maggioranza dei cittadini di Bagno a Ripoli fino a tutto il popolo viola.
Dal mio lato ho sempre in maniera trasparente dichiarato i miei obiettivi: certezza dei tempi dell’inizio e della conclusione della fase di costruzione, prezzi ragionevoli e che il progetto proposto mantenga le componenti principali funzionali al successo futuro del Centro Sportivo, campi di gioco e parcheggi compresi.
Sono inoltre molto felice per i cittadini di Firenze e per quelli di Bagno a Ripoli in particolare, che finalmente dopo anni di totale degrado e disinteresse da parte di tutti della magnifica area (anche noi condividiamo con la Soprintendenza la bellezza di questo territorio) che abbiamo scelto per il nostro Centro Sportivo, ci sia oggi finalmente un grande interesse per valorizzarne le sue caratteristiche.
Dopo questo lungo periodo di abbandono, con i terreni diventati una discarica a cielo aperto e la storica villa deturpata dagli occupanti abusivi che si erano impossessati di tutti gli spazi, finalmente oggi, con l’arrivo della Fiorentina, potranno riappropriarsi di tutte queste bellezze.
Infine, qualora non vi saranno passi avanti per la Fiorentina in questa riunione, diramerò un altro comunicato alla Famiglia Viola dichiarando quali saranno le azioni che intraprenderò non solo a riguardo del Centro Sportivo ma anche in merito alla realizzazione di un possibile stadio a Campo di Marte.
Anche la Soprintendenza ha sentito la necessità di uscire dal silenzio con questo comunicato dove si ribadisce la non contrarietà al progetto ma l’esigenza di alcuni aggiustamenti.
In relazione alle recenti notizie diffuse a mezzo stampa riguardo al progetto per il centro sportivo della Fiorentina a Bagno a Ripoli, la Soprintendenza ritiene opportuno precisare quanto segue.
L’area ove è prevista la realizzazione del Centro Sportivo si trova in una porzione di territorio di grande pregio, sottoposta a tutela paesaggistica già da molti decenni, cioè ritenuta di notevole interesse pubblico con un decreto ministeriale esistente già dal 1958 che conteneva le seguenti motivazioni: “la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché con le sue colline e la breve pianura, con le sue numerose ville, antichi edifici e chiese immersi nelle piantagioni di olivi, oltre a formare un quadro naturale di non comune bellezza panoramica, costituisce un insieme caratteristico avente valore estetico e tradizionale.
Ancor oggi il Pian di Ripoli mantiene tali elementi di valore che sono tutelati proprio dal vigente Piano di Indirizzo Territoriale con valenza di Piano Paesaggistico, approvato nel 2015 con deliberazione del Consiglio Regionale della Toscana; tale Piano regionale non si è limitato a riconoscere i valori paesaggistici presenti in questo territorio, ma anzi ha definito gli obiettivi e gli indirizzi, anche di carattere prescrittivo, da perseguire nell’ambito delle trasformazioni sostenibili del paesaggio al fine della sua tutela.
Il desiderio della Fiorentina di realizzare in tale contesto paesaggistico un centro sportivo, dotato di 9 campi di calcio, 20.000 mq di nuovi edifici e 8000 mq di parcheggi, richiede pertanto da parte della Soprintendenza e delle altre Amministrazioni Pubbliche coinvolte nella tutela del paesaggio una valutazione estremamente attenta del progetto, sul quale questo Ufficio aveva presentato osservazioni già nell’aprile scorso.
La Soprintendenza sta ora partecipando alla conferenza paesaggistica, che la vede coinvolta insieme alla Regione Toscana, alla Città Metropolitana di Firenze e al Comune di Bagno a Ripoli, per la valutazione della proposta progettuale in relazione alla conservazione dei valori paesaggistici e al rispetto delle prescrizioni del Piano paesaggistico regionale, con l’intento di svolgere il proprio compito istituzionale di tutela del paesaggio, quale bene primario d’interesse pubblico, ma allo stesso tempo contribuire a raggiungere la migliore integrazione dell’opera progettata con il delicato contesto paesaggistico.
Si tratta di un prezioso momento di confronto che avviene sempre tra gli enti e il proponente, al quale la Soprintendenza sta garantendo la costante e collaborativa partecipazione dei suoi tecnici e ha dato disponibilità per lo svolgimento di un tavolo tecnico previsto già entro questa settimana”.