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I terreni su cui saranno realizzati il parcheggio scambiatore e il deposito per la linea 3.2 della tramvia, che collegherà piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, sono formalmente espropriati. Ieri mattina, in via Pian di Ripoli, si e svolta la procedura dalla immissione in possesso davanti ai proprietari e ai rappresentanti dei Comuni di Firenze (committente della tramvia) e Bagno a Ripoli, competente per territorio.
Si tratta dei terreni vicino al cimitero del Pino, dove sorgerà il deposito dei tram, e di quelli adiacenti al nuovo centro sportivo della Fiorentina, attualmente in costruzione, destinati ad ospitare il parcheggio scambiatore da 374 posti, proprio di fronte al capolinea della tramvia in via Granacci.
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Parte dei terreni destinati a diventare parcheggio sono al momento coltivati dall’azienda agricola Olivart, destinata a trasferirsi in una zona vincina, lungo via del Padule. “In realtà l’immissione in possesso non ha riguardato tutta l’area, ma solo quella più vicina al centro sportivo – spiega Andrea Pagliari, titolare di Olivart – La normativa, infatti, prevede che le coltivazioni in atto non possano essere rimosse. Per queste aree l’atto definitivo è stato rimandato a data da destinarsi, anche se noi abbiamo dato disponibilità a spostarsi quanto prima coi tempi richiesti dalla natura e dall’approvazione del progetto per il trasferimento in via del Padule di serre e casotto della vendita al dettaglio. E ci sarà da sostenere economicamente il rifacimento di impianti e strutture che dobbiamo spostare da dove sono alla nuova sede. Penso che il trasferimento avverrà entro l’autunno. Intanto, abbiamo dato il permesso a fare entrare i mezzi per i sondaggi preliminari”.
“Il Comune di Firenze ha intenzione di procedere quanto prima con la bonifica da eventuali ordigni bellici e con i saggi nel terreno da parte della Soprintendenza per individuare eventuali reperti archeologici – dice il vicesindaco di Bagno a Ripoli, Paolo Frezzi, presente all’immissione in possesso – Il tempo di dare l’incarico alle ditte specializzate e inizieranno i sondaggi necessari per poi dare il via al progetton esecutivo del parcheggio”.
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Mentre è confermato che non vi sono ricorsi contro l’esproprio, non così liscia è la situazione per ciò che riguarda gli indennizzi. Alcuni proprietari hanno contestate le valutazioni fatte dal Comune di Firenze e faranno ricorso alla Commissione provinciale per una revisione delle somme proposte.
Tramontata, per problemi burocratici, l’ipotesi che i lavori del parcheggio vengano stralciati e affidati al Comune di Bagno a Ripoli per velocizzarne la realizzazione, che sarà quindi seguita dal Comune di Firenze come committente unico della tramvia.