























“Sentimento di angoscia”. “Memoria come unica arma”. “Non si deve cancellare ciò che è successo”. “Emozioni travolgenti”. “Un viaggio che ti segna”. Questo, in estrema sintesi, ciò che hanno provato gli studenti delle scuole medie Redi e Granacci durante il Viaggio della Memoria che li ha portati nei lager di Dachau, Ebensee, Mauthausen e Trieste. Lo hanno raccontato loro stessi.
Seduta straordinaria del Consiglio comunale di Bagno a Ripoli, ieri pomeriggio, nella sala Falcone e Borsellino: protagonisti i ragazzi e le loro emozioni. Dopo gli interventi del sindaco Francesco Pignotti, del presidente del Consiglio comunale Leonardo Bongi, dell’assessore Paolo Frezzi (che ha accompagnato gli studenti durante il viaggio), dei consiglieri Deidda e Stinghi, suil banco della giunta sono saliti i giovani testimoni.
Per la scuola Redi hanno partecipato al viaggio: Carolina Pestelli 3A, Niccolò Francini 3B, Davide Gambineri 3C, Matteo Remaschi 3D, Greta Maestrini 3E, Sofia Vigiani 3F, Alice Verdile 3G col professor Rodriguez Koungham Nana. Per la scuola Granacci: Davide Landi 3A, Valeria Gennai 3B, Alice Vannini 3C, Marta Faeti 3D, Bianca Faggioli 3E, Sofia Gallorini 3F, Mattia Giacomi 3G, col professor Ennio Passalia.
In un’alternanza tra descrizioni tecniche e sensazioni provate, i giovani studenti hanno illustrato al Consiglio comunale e al folto pubblico presente il diario di un’esperienza che “tutti dovrebbero fare almeno una volta nella vita”. Presenti al consiglio anche gli organizzatori del Viaggio della Memoria in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Bagno a Ripoli: Tamara Tagliaferri di Aned, Luigi Remaschi di Anpi Bagno a Ripoli e Marco Grassi di Anei.